Linguelame – Male lingue

Sotto il nome Linguelame si celano due soggetti che, chi ha anche solo un po’ di dimestichezza con la scena Hip-Hop barese, non può fare a meno di conoscere: Morioka (aka Black P) e Comma. Entrambi attivi da molti anni, in contatto fin dai tempi della crew Mujaheddin Senza Frontiere e con alle spalle un paio di dischi a testa prodotti con tanta qualità e dedizione, i due sono tra i rappresentanti di spicco di un certo tipo di Rap che si è affermato nella scena pugliese, violento e misantropo, costruito su suoni prepotenti e uno stile di scrittura di cui si può dire tutto tranne che sia tranquillizzante.

L’EP “Male lingue”, benché di dimensioni ridotte, non nega le premesse gettate negli anni precedenti dalle carriere dei due: la scrittura è affilata come non mai, le interpretazioni decisamente incazzose, i beat spudoratamente battaglieri. Intendiamoci, non che sia tutto qui, nella violenza del Rap: la tecnica fonetica è ottima e il disco si distingue dalle produzioni similari per una capacità metrica davvero notevole. La velocità e l’interpretazione dei versi sono sempre rinnovate, dando vita a un effetto di dirompente originalità che permette alle strofe di non suonare mai monotone.

Gli incastri sono di alta qualità e ricordano agli ascoltatori che i due rapper non sono certo gli ultimi arrivati: lunghe catene di rime nemmeno troppo semplici, giochi di suono interni al verso e altre delizie retoriche ricoprono il messaggio delle strofe di un effetto sonoro frutto di grande competenza. Anche gli argomenti non mancano: la critica per la propria città e per la propria regione (“Senza prefisso”) è sempre origine di strofe particolarmente sentite e di denuncia, così come le esternazioni esplosive sulla società (“Business is business”, “Non credere”) o sul panorama musicale italiano (“Non ce ne fotte più”). Forse è solo un’impressione personale, ma mi pare che il sentimento di amore/odio per la propria città sia qualcosa di sentito in maniera peculiare dai rapper di Bari: molti emergenti (e anche qualche veterano) hanno scritto sulla propria città (Roma, Milano, Torino, Bologna e Napoli sono le prime che vengono in mente) in maniera più o meno positiva, ma sembra che nei dischi e negli artisti vicini a Comma e Black P (i SottoTorchio, per esempio) il sentimento verso il proprio luogo d’origine sia maggiormente particolare e più complesso.

Nell’insieme, se volessimo proprio muovergli una critica, potremmo dire che il disco non si sposti di molto dal genere di Rap a cui i due protagonisti ci hanno abituati; non che ciò costituisca un problema: chi cerca sperimentazioni a tutti i costi dovrà rivolgere la sua attenzione altrove, mentre chi agogna hardcore a palate, violenza e nessun mezzo termine, qui si troverà a suo agio come in pochi altri luoghi.

Tracklist

Linguelame – Male lingue (JP Records 2011)

  1. Non ce ne fotte più
  2. Business is business
  3. Senza prefisso
  4. Non credere
  5. Skit Francesco Malcom
  6. Male lingue [Feat. Gio Sada]

Beatz

  • Strage: 1, 2, 4
  • Lex Vee: 3, 6

Scratch

  • Dj Pod: 6
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Riccardo Orlandi

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