Lushlife – Cassette City

Voto: 3,5/4 –

Chi è Lushlife? Un giovanotto di Philadelphia con la faccia da sbarbatello e la passione per l’Hip-Hop, “Kanye West Meets The Beach Boys” (bootleg giunto a ben due milioni di download) e il suo primo disco (“Order Of Operations”) avevano già stuzzicato l’utenza più attenta alle novità provenienti dall’underground, ora esce “Cassette City” e il logo che trovate sul retro della grafica è quello della !K7Records, label indipendente al cui interno gravitano anche Rapster e Gold Dust Media.

Raj Haldar (così all’anagrafe) si dedica con zelo sia al beatmaking che all’mcing, nel suo esordio a farsi notare era soprattutto l’abilità con MPC e strumenti vari (ha studiato pianoforte per tredici anni e batteria per altri sette), qui però il gap si assottiglia parecchio e il merito è dovuto tanto alla maggiore capacità di gestire le proprie peculiarità stilistiche, quanto a una contestuale maturazione lirica. Lushlife affronta la componente musicale con prepotente naturalezza, nel suo background figura senz’altro l’Hip-Hop della Native Tongues ma l’approccio è aperto a contaminazioni di vario genere, tant’è che al suo fianco troviamo Ariel Pink, Greg Saunier (Deerhoof) ed Ezra Koenig (Vampire Weekend); in particolare, mentre il trittico strumentale formato dalle “Meridian Sound” potrebbe ricordare l’astrattismo di “Pacific Drift”, le tracce restanti rispecchiano abbastanza fedelmente il boom-bap proveniente dalla costa ovest.

E ciò si deve, ovviamente, anche alla presenza del Rap. Come dicevo, Lushlife ha imparato a stare sul beat con più disinvoltura e la dimostrazione la trovate in “Daylight Into Me”, “The Kindness”, “Until The Sun Dies” e “Bottle Rocket”. Va da sé che il ragazzo non figurerà mai nella hall of fame dei migliori dieci, ma tutto sommato non fa neppure la figura di tanti beatmaker che farebbero meglio a lasciare il microfono ad altri (e qui potete riempire gli spazi con tutti i nomi che preferite). “Cassette City” non è insomma un capolavoro né aspirava ad esserlo, un’occasione comunque se la merita perché l’insieme è fresco, scorrevole e moderatamente originale.

Tracklist

Lushlife – Cassette City (!K7 2009)

  1. Innocence
  2. Daylight Into Me
  3. The Kindness
  4. Meridian Sound (Part One)
  5. Another Word For Paradise [Feat. Camp Lo]
  6. Until The Sun Dies
  7. The Songbird Athletic [Feat. Greg Saunier and Ezra Koenig]
  8. Meridian Sound (Part Two)
  9. In Soft Focus [Feat. Ariel Pink]
  10. The Fall Of The Light Brigade
  11. Innocence Reprise
  12. Bottle Rocket
  13. Meridian Sound (Part Three)

Beatz

All tracks produced by Lushlife

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