Madchild – Switched On
Ennesima uscita per il rapper canadese membro degli Swollen Members, a un anno dal precedente “Lawn Mower Man” e con un positivo intermezzo, “Brand New Day”, assieme al compagno Rob The Viking. Per chi non lo conoscesse ancora, il piccolo nano, come si definisce lui stesso, biondo e tutto tatuato, ha avuto una vita piena di esperienze, diciamo così: dai problemi con la giustizia agli abusi di droga, tutto ha contribuito a formare ciò che possiamo pure considerare un pilastro del Rap underground. “Switched On” è a metà tra un EP e un disco vero e proprio, vista la sua lunghezza e l’uscita delle numerose bonus track che portano la tracklist complessiva fino a un totale di diciannove episodi. Per le produzioni si va sul sicuro, avvalendosi dei soliti C-Lance, Aspect e Rob The Viking: ciò da una certa solidità al tutto, senza tuttavia offrire qualcosa di davvero nuovo all’mc. Insomma, il famigerato, potente e cinico Madchild, splendidamente spontaneo e genuino nelle liriche.
A livello tecnico, Mad non ha piu nulla da dimostrare e difatti al micro risulta ancora una volta ineccepibile, stendendo metriche alla perfezione sui soliti beat hardcore/psichedelici, se non schizofrenici. Risulta proprio questo, in effetti, l’unico punto debole di “Switched On”, visto che spesso le basi sono quasi intercambiabili tra loro, vedi “Iran”, “Hellbound” o “Act My Age”, mentre gl’intermezzi per così dire più soft, penso a “On One”, non convincono del tutto. Anche a livello testuale, nulla che non si sia mai sentito dal rapper canadese: le barre sono sempre molto influenzate dal suo tribolato vissuto, ma trattate con una geniale abilità lirica, alternando momenti di serietà a episodi nei quali viene usato un registro pù ironico e scherzoso.
Difficile infatti capire, quando ci si trova davanti un elemento del genere, dove cominci il signor Shane, quello del mondo reale, e dove finisca Madchild, l’mc che ne spara di tutti i tipi. Interessante, a questo proposito, l’accostamento a Tom Cruise nel brano che ne porta il nome e nel quale Madchild sfoga, assieme alla titletrack, tutta la sua potenza con la giusta dose di autoreferenzialità; piacevole, poi, anche la produzione di “Blitzkrieg”, con la batteria che trasmette energia prettamente hardcore su un sample estratto da “Batman”. Più di così, non saprei dire quale traccia preferisco e quale proprio mi viene da skippare durante l’ascolto, concludendone che si tratta di un buon lavoro che tuttavia scivola via con troppa facilità, mancando dei necessari alti e bassi.
I fan di Madchild non ne rimarrano per nulla delusi, anzi avranno tra le mani un progetto di qualità adeguata; per tutti gli altri è l’occasione giusta per calarsi nel complesso mondo di uno dei più controversi mc’s di sempre, con l’augurio di non rimanerci sotto… In una parola? Mad(child)!
Tracklist
Madchild – Switched On (Battle Axe Records 2014)
- White Knuckles
- Amadeus
- Switched On
- Iran
- Never Die
- Hellbound
- Tom Cruise
- On One [Feat. Sophia Danai]
- Blitzkrieg
- Act My Age
- Black Belt (Bonus Track)
- Drugs In My Pocket (Bonus Track)
- Gremlin (Bonus Track)
- Tiger Blood (Bonus Track)
- Broken Mirror (Bonus Track)
- Out Of My Head (Bonus Track)
- Under A Spell (Bonus Track)
- Fuck Madchild (OG Mix) (Bonus Track)
- Good Crazy (Bonus Track)
Beatz
- Rob The Viking: 1, 3, 9, 15
- C-Lance: 2, 4, 6, 10
- Aspect: 5, 7, 11, 12, 13, 14, 16, 18, 19
- Chin Injeti: 8
- The Community Music Group: 17
Paolo HCM
Ultimi post di Paolo HCM (vedi tutti)
- Atmosphere – Fishing Blues - 29 Settembre 2016
- Ugly Heroes – Everything In Between - 29 Luglio 2016
- K-Sparks – Seasons Theme - 7 Giugno 2016