Mc BBO & Madrock – Ultimo anno di luce
“Ultimo anno di luce” è un viaggio mentale. Ventidue tracce, un’enormità; interludi che citano “Meridiano di sangue” di Cormac McCarthy e riferimenti molteplici a “True Detective”; produzioni variegate, complesse, immense, miliardi di campioni; atmosfere apocalittiche, cupe, oniriche; nichilismo; religione, politica, droga, analisi sociale, famiglia, guerra, umanità; paura, demoni interiori, immagini in suoni. E’ un disco difficile quello di BBO e Madrock. Difficile per la quantità di brani, per il flow di BBO, per i temi, per la visione del mondo di cui è proiezione. Tanto difficile quanto bello, in realtà. Quel tipo di bellezza, però, che ha più a che fare con l’ammirazione e lo stupore che col puro godimento estetico. <<In un mondo dove il Rap è diventato oppio dei popoli>> (“Abbandonando i tuoi occhi”), qui abbiamo il Rap che stanca ma che mantiene svegli. Ed è in ogni caso vero che alcune delle cose che rendono unico questo progetto, possono essere citate allo stesso tempo per indicarne i difetti. La lunghezza, ad esempio.
Dati il peso e la complessità (e, in alcuni casi, l’ermetismo) dei brani e delle particolari atmosfere, si arriva a un punto in cui diventa difficilissimo proseguire l’ascolto. E quanto più è grande e arzigogolato l’edificio, tanto più diventa complicato assaporarne i dettagli. Come dire: si può apprezzare la geniale rivolta estetica di “Finnegans Wake”, ma non ci si può appassionare ad esso come narrazione. Ciò diventa ancora meno facile se, come in questo caso, l’mc non cambia praticamente mai flow. Attenzione: si sta parlando comunque di un rapper in grado di scrivere robe tipo “Come dipingere una tela”! Scrittura strepitosa, sì, ma ora come ora alla lunga sfiancante. A salvare baracca e burattini, giunge allora Madrock. Tutto suo il lavoro alle macchine, maestoso nello spettro dei colori che riesce a mettere a disposizione del socio grossetano, in grado molte volte di alleggerire l’ascolto e renderlo più scorrevole. Avrei voluto scrivere di più, ma è realmente presente un’infinità di cose da poter aggiungere e se sono della caratura in questione, meglio ascoltarle che leggerle. Sono pronto a scommettere che non sentirete niente di simile altrove.
Tracklist
Mc BBO & Madrock – Ultimo anno di luce (Detox Records 2015)
- Intro – Alle 3 e 33 da qualche parte
- Abbandonando i tuoi occhi
- Karim lo sputa palline [Feat. Sig. Malinconoia]
- Barnard 68/Interludio – I vecchi, i saggi, la paura
- Teratogenesi
- Serenata storta
- Da solo/Interludio – Il giudice, la guerra, l’uomo
- L’insostenibile leggerezza dello stipendio [Feat. Sig. Malinconoia]
- Stelle nere
- Con un corvo in spalla
- Lode alla notte/Interludio – Un comprensibile sguardo dentro
- La ballata del baratro
- Il mulino nero
- La kaleidoscopiana Rose Mary/Interludio – Il mennonita
- The hanghover [Feat. Skanda]
- Masacazzocazzura [Feat. Madrock]
- Come dipingere una tela [Feat. Madrock]/Outro – Il giudice, Tobin, il prete
Beatz
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