MC Eiht – Keep It Hood EP
Chi ha seguito da vicino lo svolgimento della carriera di MC Eiht, uno dei personaggi più riconoscibili di sempre nella west coast e fiero rappresentante della scena di Compton, ne conosce altrettanto bene le iniziali fasi di massimo splendore e la successiva attività, prolifica ma ridondante. Fu difatti coautore di tre assoluti classici firmati Comptons Most Wanted che ne decretarono lo status di cronista del ghetto, consolidandosi poi da solista pur lasciando invariato il team di produzione, ma facendosi investire dall’ondata G-Funk mossa irreversibilmente da Dr. Dre fino a giungere alle numerose uscite recenti in cui la scelta è stata chiaramente quella di confinarsi in un determinato cliché sonoro e tematico, giocando un ruolo più marginale e settoriale rispetto agli inizi. Si intuisce quindi come la connessione col produttore austriaco Brenk Sinatra rappresenti un necessario carico d’aria fresca avente per pregio l’aver risvegliato Eiht da un torpore autoinflitto, facendogli dimenticare stereotipi oramai vecchi di decenni per focalizzarsi su ritmi più veloci e robusti, che contribuiscono a fargli tornare energia e motivazione una volta preso il microfono in mano.
“Keep It Hood” è un EP disponibile solo in formato digitale e rappresenta un antipasto per tenere in caldo i fan in attesa del più volte annunciato “Which Way Iz West”, del quale si parla almeno da un paio d’anni; ogni pezzo è prodotto da Sinatra e gli scratch sono forniti da Dj Premier in persona, rinsaldando un legame creato ai tempi del remix di “Def Wish II”. L’operazione è chiaramente di stampo promozionale, ragion per cui il Compton Psycho accantona i tradizionali racconti criminali in favore di una manciata di testi recitati in maniera precisa e ordinata, nei quali le rime cozzano a ogni angolo con elementi distintivi di Los Angeles e dintorni come le Impala, gli scenari assolati, il fumo, le birre Hennessy e le pallottole volanti, con Eiht a sottolineare una volta di più di essere parte integrante del quartiere e delle sue circostanze violente, suonando rinvigorito come da lungo tempo non lo si sentiva. La produzione presenta batterie ben sostenute che si scontrano con la lentezza su cui Eiht aveva rappato ultimamente, ma senza mettere da parte la limpidezza dei suoni della west coast e i suoi elementi classici come il clap e il basso dominante.
“Where U Goin 2” indovina l’idea di far partire lentamente la distorsione usata come sample primario per poi adattarla al ritmo della batteria, molto melodica è invece l’impostazione di “The Reign”, che si adatta benissimo al morbido e profondo timbro vocale di Eiht; “Bigg” è trionfale, un ritorno in grande stile all’interno dei luoghi più pericolosi della città sostenuto da un loop di trombe abbinato a un breve sample vocale pitchato, ideale per linee come <<I’m back on the block ,where the G’s at?/Roll ya nigga something to smoke, I need that>>. Ancor più tipica e tradizionale è l’impostazione di “811”, sorretta da un basso che fa da spina dorsale a un giro d’organo e a un testo da pistoleri notturni inframezzato da rumori della strada creati da Eiht medesimo, similare intensità emerge dalla granitica “Blue Stamp”, ode all’etichetta di proprietà, mentre il drum roll di “Let’s Do This” fornisce una corretta variante sonora per quello che è a tutti gli effetti un inno al darsi da fare per strada, accumulando il più possibile. La chiusura di “Make Me Some Mo” ci tiene invece a sottolineare la lunga presenza nei giochi del rapper di Compton, evidenziandone una posizione di sicuro risalto nonostante il basso profilo mantenuto in carriera.
“Keep It Hood” va preso per quello che è, un EP di riscaldamento in vista di qualcosa di più sostanzioso, ma se le premesse verranno rispettate e la forma di MC Eiht resterà questa, allora la conoscenza fatta con Brenk Sinatra potrà felicemente fregiarsi del pregio di essere riuscita a rimettere in sesto una discografia diventata con gli anni troppo fine a se stessa, confermando ancora una volta che dall’Europa possono arrivare soluzioni di vitale importanza anche per i veterani del genere. Nel frattempo, mentre continuiamo a gustarci “Keep It Hood EP” sotto il gran caldo di questo mese di luglio nel confortante refrigerio della nostra macchina, tra un viaggio e l’altro attendiamo di scorgere il cartello che ci indichi “Which Way Iz West”, non riuscendo a nascondere una certa impazienza…
Tracklist
MC Eiht – Keep It Hood EP (Blue Stamp Music Group 2013)
- Where U Goin 2
- The Reign
- Bigg
- 811
- Blue Stamp
- Let’s Do This
- Make Me Some Mo
Beatz
All tracks produced by Brenk Sinatra
Scratch
All scratches by Dj Premier
Mistadave
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