Mecna – Le valigie per restare
Ancora Blue Nox. E, non c’è nemmeno bisogno di dirlo, un’altra bomba. Mecna è alla prima prova ufficiale solista (musicale, perlomeno: ha curato – magistralmente – la grafica degli ultimi dischi di Ghemon, Kiave, Negrè e Mistaman), ma la cosa non crea il minimo problema. L’appartenenza a uno dei collettivi più seri e talentuosi d’Italia non può che aver aiutato il ventitreenne rapper foggiano: in quanto a carisma e personalità, ne ha da vendere. Originale, motivato, coscienzioso e, soprattutto, onesto: l’EP in questione si colloca a pieno diritto sulla media (alta) dei lavori firmati dalla crew.
Forte di una buona tecnica, una voce calda e un modo tutto particolare di viaggiare sul beat (il flow ricorda, a tratti, quello rilassato e avvolgente di Ghemon), Mecna spazia, nel giro di sette tracce, dalla consapevole critica sociale e musicale dell’intro alle esternazioni d’amore per la musica più onesta (<<ipnotizzati dalle casse quando vibrano/figli di un suono libero>>) di “Suonerà forte” e “C’mon”, dagli affetti infiocchettati in eleganti storytelling di “Ogni secondo” e “Con i piedi sul mondo” al tributo ai compagni di viaggio di “Bellissimo” e della posse cut “L’altra parte”.
In riferimento a questi ultimi episodi, c’è da dire che nessuna delle collaborazioni abbassi il livello – ma sarebbe stato difficile aspettarsi il contrario, visti i nomi in questione. L’originalità e la bravura tecnica, comunque presenti, sembrano poca cosa, in realtà, di fronte alla positività che il disco sprigiona: come nelle altre produzioni Blue Nox, anche Mecna sa fare dell’Hip-Hop uno strumento di ottimismo e presa di coscienza dell’importanza fondante dell’arte, della passione per l’arte, nella vita. Inveisce contro i <<maledetti poser>>, <<abituati ad abituare>>, contro la <<calligrafia fasulla/che scrive amore sopra i muri del nulla>>, e si potrebbe andare avanti.
Sulle macchine si danno da fare, oltre agli stracollaudati Macro Marco e Fid Mella (gente che ha prodotto roba favolosa, soprattutto per Ghemon), K-9 e Dj Dust, foggiani come il protagonista del disco e per nulla secondi ai già citati, e più celebri, produttori. La scelta dei campioni ricade su suoni estremamente Soulful, arrangiati su loop di batteria particolari, ritmicamente molto vari e originali, adatti a reggere l’impatto della metrica fluida di Mecna. Esperienze come questa dimostrano come, al punto in cui è arrivato oggi l’Hip-Hop italiano, un’alternativa alla commercializzazione spinta ci sia. Non si tratta solo di commistione promiscua con il Pop, non è l’unica strada: esiste la possibilità, ancora, di produrre musica vera, di scrivere testi sinceri e appassionati, senza svendere le proprie conquiste artistiche e i propri percorsi musicali alla prima ombra di un contratto e di due soldi.
Tracklist
Mecna – Le valigie per restare (Blue Nox 2010)
- Intro
- Suonerà forte
- Bellissimo [Feat. Nasty e Lustro]
- Ogni secondo [Feat. Andrea Nardinocchi]
- C’mon/Uova pancetta tonno e salame (ghost track)
- Con i piedi sul mondo [Feat. MadBuddy]
- L’altra parte [Feat. Ghemon, Kiave, Negrè e Hyst]
Beatz
- Macro Marco: 1, 7
- K-9: 2, 3, 4, 5b
- Dj Dust: 5a
- Fid Mella: 6
Scratch
- Dj Tsura: 1
- Dj Dust: 5a
Riccardo Orlandi
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