Mellow Man Ace – Escape From Havana
Nel caso vogliate intraprendere un viaggio a ritroso nelle origini dello spanglish, non vi resta che affidarvi a una guida sicura ed esperta come Mellow Man Ace, cubano approdato in suolo statunitense in tenera età e quindi capace di parlare correttamente il natio spagnolo così come l’adottivo americano. Il legame Hip-Hop di Ace, conosciuto all’anagrafe come Sergio Reyes, è indissolubilmente legato a doppio filo ai Cypress Hill, essendo il fratello più piccolo di Sen Dog e avendo a lungo fatto parte di quella crew, i DVX, che mosse i primi passi verso quelli che sarebbero in seguito diventati proprio i Cypress che conosciamo oggi, salvo lasciar perdere il tutto per seguire la carriera solista.
Lo stampo latino è ciò che caratterizza in primis “Escape From Havana”, al tempo di pubblicazione sicuramente innovativo e originale, soprattutto perché ben distante dal concetto modaiolo che si ha oggi della musica latina in genere, qui presente solo in forma di campioni provenienti da diversi dischi interessanti, mischiati a un uso sapiente di due lingue sia miscelate che in versione singola. La hit per eccellenza del disco era “Mentirosa”, ancora oggi forse la traccia più conosciuta del Reyes, che campionava Carlos Santana e presentava una storia raccontata con grande maestria linguistica, con lo spagnolo e l’inglese intricarsi anche nello sviluppo della medesima rima, risultando peraltro più che comprensibile a orecchie anche non allenate.
Episodi altrettanto salienti li ritroviamo nell’introduttiva “Hip Hop Creature”, base stratosferica, e nella semi-metallara “Mas Pingon” (due paroline citate, forse non a caso, anche su “Latin Lingo” nella breve apparizione di B-Real), le quali davano risalto una volta di più alla mente musicale aperta dei geniali Dust Brothers (sì, proprio i co-creatori di “Paul’s Boutique”!), ma anche nell’entusiasmante “River Cubano”, graziata da un ritornello vocale campionato azzeccatissimo e dalla produzione di un Muggs alle prime armi (Ace lo cita come <<the Ill italiano>>), e in “Rhyme Fighter”, dove nelle liriche viene fuori la vena battagliera del rapper sopra una base di prima qualità, che evoca un delizioso misto tra ritmi caraibici e Disco Music di un qualsiasi telefilm degli anni ’70, il tutto a firma Tony G, uno dei produttori più sopra le righe di “Escape…”.
Menzione d’onore va anche a “Gettin’ Stupid”, altra traccia molto musicale e capofila di una serie di basi in seguito riprese anche da altri (quella di “Talkapella” tre anni dopo da KRS-One in “Sex & Violence”, ad esempio), mentre decisamente meno interessante risulta la parte melensa del disco, ovvero quella che comprende le due versioni di “If You Were Mine” (“Enquentren Amor” ha la base identica, ma recitata in spagnolo) e “B-Boy In Love”, che se da una parte tagliano l’aria generale del disco e propongono qualcosa di diverso, dall’altro risultano eccessivamente lagnose e ingenuamente adolescenziali. Tolto ciò, “Escape From Havana” è un album da riprendere per mano e gustare appieno anche a vent’anni dalla sua pubblicazione, per riscoprire un valido artista che con la sua parlata bilingue ha dimostrato di saper usare il microfono in maniera davvero versatile.
Tracklist
Mellow Man Ace – Escape From Havana (Capitol Records 1989)
- Hip Hop Creature
- Mentirosa
- Rhyme Fighter
- If You Were Mine
- River Cubano
- Rap Guanco
- Mas Pingon
- Gettin’ Stupid
- Talkapella
- B-Boy In Love
- En La Casa
- Enquentren Amor
Beatz
- The Dust Brothers: 1, 4, 7, 12
- Tony G: 2, 3, 6, 10
- Dj Muggs: 5
- Johnny Rivers: 8
- Mellow Man Ace and Tony G: 9
- Def Jef: 11
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