Migliori Colori – Rullanti distorti
Franco Negré, Kiave e Dj Impro sono chiari fin dal primo ritornello: <<mi basta già la violenza che c’è fuori/mettici tutto l’amore di cui disponi>>. Le premesse sono buone e non tradiscono affatto le aspettative: beattoni a base di Funk e Jazz, rime interessanti, Hip-Hop con le tecniche curate al punto giusto e l’anima unica dei dischi che escono dal sud. Detto così, potrebbe sembrare un album che avete già sentito o un progetto familiare del quale sapete con sicurezza cosa vi attende dietro l’angolo. In parte è vero, addirittura enunciato limpidamente dalle rime: <<armati di CDJ suonano in gruppi Punk/Noise con sonorità Drum ‘n’ Bass, musicisti così scarsi non li avevo mai visti>>, o ancora <<il mio prodotto suona vecchio ’98? Grazie!>>; e in parte non è vero: lasciando ad altre sedi i dibattiti sulle sperimentazioni e le aperture artistiche (non sono d’accordo con la rima sulle contaminazioni), bisogna dire che ci sono diversi spunti interessanti che spesso latitano nei dischi da rapper 100%.
Questi momenti brillanti non sono pochi e se ne possono trovare nelle strofe di Kiave (nella fotografia di “Fuori e dentro” e nella cosmogonia di “Identici”), così come in quelle di Franco (i pensieri di “Assassinati da orologi 2” e la spontaneità di “Fallo per stare bene”); tuttavia, la menzione speciale va a Kiave, che spesso sfodera una scrittura molto ricca e musicale pur avendo un tono della voce poco melodico e un flow serrato. La scelta e le performance degli ospiti sono ottime e a tono con la musica del trio: da segnalare assolutamente L-Mare in “Comandano pacchiani” (strofa e ritornello dal gran carattere; prepararsi al blow! per la rima su Roy Ayers), Ivan in “Babbo” (la strofa suona fuori tema rispetto al resto della canzone, ma fa star bene) e Stazio in “Chiasso” (stile e divertimento). La maggior parte dei beat (prodotti da Impro) sono curati con gusto e fanno egregiamente il loro dovere (qualcun altro è un po’ più grezzo, ma ciò non è necessariamente un male, specie quando dà un determinato sapore al brano come nel caso di “L’era dell’underground”); meritano una nota anche i contributi di Turi e di Beniamino.
Tirando le somme, si tratta di un disco che si fa ascoltare volentieri più e più volte e regala delle belle sorprese…considerando anche che è stato scritto, pensato e realizzato in 14 giorni nella casa di Franco.
Tracklist
Migliori Colori – Rullanti distorti (Vibra Records 2003)
- Ti basti già
- Superiamo limiti
- Babbo [Feat. Giga e Ivan]
- Al telefono pt. 3
- Comandano pacchiani [Feat. L-Mare e Turi]
- Fuori e dentro [Feat. Giga]
- Pattume
- Chiasso [Feat. Stazio]
- Non c’è cauzione
- Identici [Feat. Ivan]
- L’aria è pesante
- Al telefono pt. 4 [Feat. Filippo]
- L’era dell’underground [Feat. Erre]
- Falla una ’98
- Assassinati da orologi 2
- Fallo per stare bene
Beatz
- Turi: 1
- Dj Impro: 2, 3, 5, 6, 8, 9, 10, 11, 13, 15
- Franco Negré: 7
- Zope: 14
- Beniamino: 16
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fabio
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