Nas – Illmatic

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Chi non conosce “Live At The Barbecue”, probabilmente non conosce un classico dell’Hip-Hop; su quel bellissimo pezzo dei Main Source esordì un giovanissimo ragazzo di nome Nasir Bin Olu Dara Jones. Ebbene, questo ventunenne pochi mesi dopo rivoluzionerà l’Hip-Hop con un disco che va giustamente considerato tra i cinque più belli di sempre della nostra musica preferita. Sono passati oramai molti anni, ma l’importanza e l’assoluta perfezione di “Illmatic” sono praticamente immutate: qualunque star emerga, comunque si evolva l’Hip-Hop, bisogna a prescindere ricominciare da qui.

Le liriche di Nas sono tra le migliori che si siano mai sentite, è roba che compete direttamente con la qualità apportata da Rakim o dalla Juice Crew (Kool G Rap e Big Daddy Kane su tutti). E’ davvero un piacere per le orecchie sentire come le sue rime intreccino i beat e lo è ancor di più perché questo ragazzo ha già molto da dire: da come descrive la propria città a come saluta gli amici finiti in galera, fino a come parla della vita, quella vera, il tutto condito con delle metafore bellissime, insuperate. Ma certo non possiamo dimenticare il ruolo svolto dalle produzioni – e che produzioni! – a carico dei migliori beatmaker in circolazione, vale a dire Dj Premier, Pete Rock, L.E.S. (Trackmasters), Large Professor e Q-Tip.

Il connubio tra queste strumentali fantastiche e le liriche di Nas hanno condotto a un capolavoro insindacabile: tutte, dico tutte e nove le tracce (“The Genesis” è solo un intro) sono dei classici, da “N.Y. State Of Mind” a “The World Is Yours” (con un campione di T La Rock e il ritornello a cura di Pete Rock), da “Memory Lane” a “One Love” (che verrà ripresa qualche anno dopo dallo stesso Nas per farne un tributo a Biggie e Tupac), fino alla chiosa di “It Ain’t Hard To Tell”. Ma la mia traccia preferita, dovendone scegliere una a fatica, è “Life’s A Bitch”, che su un tappeto musicale a base di Jazz vede il featuring di AZ (forse il miglior contributo di sempre su una traccia altrui), il quale snocciola rime da paura andando a superare perfino Nas, per concludere con un ritornello tanto semplice quanto immortale (<<life’s a bitch and then you die/that’s why we get high/’cause you never know when you’re gonna go>>).

In pratica, si tratta di un’opera che non potete in alcun caso farvi sfuggire, essendo oggettivamente un mattone essenziale della storia del Rap.

Tracklist

Nas – Illmatic (Columbia 1994)

  1. The Genesis
  2. N.Y. State Of Mind
  3. Life’s A Bitch [Feat. AZ]
  4. The World Is Yours
  5. Halftime
  6. Memory Lane (Sittin’ In Da Park)
  7. One Love
  8. One Time 4 Your Mind
  9. Represent
  10. It Ain’t Hard To Tell

Beatz

  • Dj Premier: 2, 6, 9
  • L.E.S.: 3
  • Pete Rock: 4
  • Large Professor: 5, 8, 10
  • Q-Tip: 7