Oddisee – Tangible Dream
“Tangible Dream” doveva essere un mixtape legato all’acquisto di “The Beauty In All” e in principio lo è stato, ma ora nel catalogo della Mello Music Group lo si trova disponibile per conto proprio anche nei formati fisici. E’ tuttavia chiaro che, per connotati e struttura, sia in sostanza un album vero e proprio, che presenta il pregio di porre in primo piano non solo gli istinti musicali del suo compositore, ma pure il suo distinguibile talento lirico, cui va aggiunta la capacità di concepire testi che inglobano una differente gamma di argomenti, facendo intuire che le ampie spaziature generate dalla strumentazione scelta per le basi posseggano efficacia validità quando Oddisee si mette davanti al microfono.
Lo dimostra già la traccia d’apertura, la titletrack, nella quale lo si trova a riflettere sia sulla propria credibilità artistica che sulla condizione sociale, trovando un equilibrio perfetto tra campioni e parti realmente suonate, pescando efficaci immagini elaborate attraverso espressioni polisillabiche a rima interna (<<now I’m eating fried chicken while talking ‘bout philosophy/debate the economy while clogging up my arteries>>), senza risparmiarsi simpatiche frecciatine riferite a idiozie da grande pubblico (<<I ain’t started from the bottom, I started from the beginning>>). Una profondità di tipo differente è reperibile in episodi come “Own Appeal”, nella quale evoluisce il riconoscibilissimo sample di “The Show” di Doug E. Fresh, che fa compagnia alla chitarra tra una strofa dedicata a pensieri sulla vita e un’altra in cui Oddisee pone dei limiti precisi sulle persone con cui vuol interagire; è più tecnica invece “Killing Time”, probabilmente la miglior produzione presente, nella quale viene nuovamente esibito quel rapid fire flow che rende il Nostro un mc molto versatile ed elastico nella punteggiatura delle proprie rime.
Come in ogni disco di Odd, non mancano le tracce sentimentali, siano esse collegate a una relazione andata perduta per proprio dolo (“The Goings On”, peraltro molto ben arrangiata), alla pazzia di una manciata di notti da interrompere quanto prima (“Unfollow You”), oppure a una dedica per la sorellastra che evidenzia legami molto forti, espressi attraverso un testo eccellente e perfettamente intonato a un’atmosfera che incorpora in sé caratteristiche Gospel. L’intensa “Back Of My Mind” e i suoi archi sontuosi mettono invece in risalto delle contraddizioni volontarie che emergono dalla necessità di non riuscire più a tenere nascoste certe verità, che più o meno risulta essere il medesimo intento di “Yeah & Nah”, la quale presenta concetti contrapposti e messi l’uno accanto all’altro (<<I’ve been learning how to be quiet/I’ve been learning how to be violent/have my demonstration in silence/or just end the waiting with violence>>), evidenziando la necessità di mettere fine a una malattia comune, la sopportazione da bontà eccessiva.
Oddisee è contento di ciò che è e rappresenta sia come persona che come musicista, non gl’interessa essere considerato un sottovalutato ma ciò non gl’impedisce di sfogarsi contro chi è fuorviato dal proprio ego e da un’onnipotenza di plastica (<<I know that Yeezus was a mortal man/and Hov ain’t Jeovah, just a normal man>>), centrando una strofa colma di significati veri che andrebbe scritta parola per parola e messa su un post-it per rileggerla ogni mattina (“Outro Flow”). Infine aizza i compari dei Diamond District – XO è addirittura vorticoso nel suo spitting – contro i clown da circo, gettando basi sicuramente appetibili per il prossimo lavoro del trio, “March On Washington”, che a questo punto speriamo veda presto la luce del giorno.
Amir Mohamed el Khalifa è un uomo e un artista con tante, tante cose da dire, e ciò non lo rende certo differente da altri suoi colleghi. Quel che lo pone su un piano superiore è la sua natura di persona mentalmente e musicalmente aperta, il suo essere coerente, vero e introspettivo, tre concetti oramai sopraffatti dalla direzione superficiale indicata dalla moltitudine, atteggiamento dal quale lui è ben felice di prendere le distanze, non solo a livello professionale. Quando escono dischi come questo, è un segnale che l’Hip-Hop vero resiste a qualsiasi avversità e che la sua salute è in stato ottimale.
Tracklist
Oddisee – Tangible Dream (Mello Music Group 2013)
- Tangible Dream
- Yeezus Was A Mortal Man
- Killing Time
- Own Appeal
- The Goings On [Feat. Ralph Real]
- Be There
- Yeah & Nah
- Interlude Flow
- Unfollow You [Feat. Olivier St Louis]
- Back Of My Mind [Feat. Paolo Escobard]
- Tomorrow Today
- Outro Flow [Feat. Toine and Trek Life]
- Bonus Flow [Feat. Diamond District]
Beatz
All tracks produced by Oddisee
Mistadave
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