16 BARRE - NO GOD
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Reviewed by Riccardo Orlandi
Qualche anno fa i 16 Barre avevano tirato le somme del loro percorso artistico con un album, creato in collaborazione con i Watch The Dog, dal titolo "Li ho visti ancora", che si destreggiava tra sonorità a dir poco oscure e testi deliranti fino all'inverosimile, claustrofobici e paranoici come in pochi altri lavori ci è dato di trovare. Recensendo quel disco, scrivevo che la capacità visionaria dei testi era penalizzata da una totale piattezza dei contenuti, praticamente identici in ogni traccia e non sempre ben definiti. Il duo pare aver intrapreso, con questo nuovo lavoro, la strada giusta. Sia chiaro, il sound e la scrittura del gruppo rimangono spietati e labirintici, espressionistici fino alla nausea ed estranei a ogni genere di tendenza Pop. Ma il disco riesce ad avere dei momenti identificabili: le tracce non sono più uniformi ed eternamente identiche l'un l'altra. Per citare gli episodi più belli dell'album: "Correva l'anno" è un pezzo vicino all'Hip-Hop classico, in cui si esterna il proprio amore e la propria devozione a questa cultura, canzone presente nella discografia di quasi ogni rapper, ma in questo caso particolarmente sentita; "Parlami", invece, dimostra che i nostri sanno essere freddamente violenti, paradossalmente, anche in maniera viscerale (l'interpretazione del ritornello è assolutamente irresistibile) e riflessiva. Come in "Li ho visti ancora", anche "No God" trascende il Rap classico, lasciando che le liriche trovino spesso supporto in sonorità Elettroniche caratterizzate da violenza acida ed estraneità a ogni forma di melodia. La presenza di così tanti produttori, a differenza del lavoro precedente, permette al sound di differenziarsi, pur mantenendo una linea guida evidente. Ovviamente, il suono e la scrittura sono adatti soltanto ad ascoltatori avvezzi a questo tipo di scelte. Non si tratta soltanto di essere hardcore, il punto è avere gusto per quest'immaginario horrorifico e maledetto, senza nemmeno un'ombra di ottimismo e con una verve provocatoria raramente vista altrove, a partire dalla grafica della copertina. Non è un disco per tutti e risulta evidente fin dal primo ascolto, ma può dare grandi soddisfazioni a chi ha apprezzato le altre uscite del duo. "No God", in conclusione, presenta una maggiore dose di attitudine verso l'Hip-Hop classico, senza rinunciare alla capacità espressionista dei due mc's, sempre in grado di vomitare immagini a dir poco terrificanti, soddisfacendo chi è in cerca di un Rap efferato e spietato, ma non grottesco o inverosimile. |
TRACK LIST |
16 Barre - No God
(Autoproduzione 2012)
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BEATZ |
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SCRATCH |
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