WU-TANG CLAN - ENTER THE WU-TANG (36 CHAMBERS)

Reviewed by Fuso
VOTO
(da 1 a 5)
: n.g.

2000: "The W".
1997: "Wu-Tang Forever".
1993: "Enter The Wu-Tang (36 Chambers)".
Ritorno al passato. A rigor di logica, questo sarebbe dovuto essere il primo album recensito su RMZ, ma fino ad ora non ho avuto modo di farlo, non perché non ne avessi voglia e basta, ma perché non mi sentivo di farlo. In fin dei conti ciò che state per leggere non è una vera e propria recensione, più che altro sono una serie di riflessioni su un disco per me molto importante e che ritengo assolutamente non giudicabile per ciò che rappresenta. Non è facile scrivere di un album che ha avuto un ruolo così determinante nell'evoluzione della musica Hip-Hop, considerando che sono passati tanti anni dalla sua uscita e che da allora se n'è parlato tantissimo. Ascoltare oggi per la prima volta "Enter The Wu-Tang" forse non avrebbe senso, o meglio non avrebbe lo stesso senso che aveva ascoltarlo qualche annetto fa, perché non si riuscirebbe a cogliere, come la si coglieva allora, la genialità delle basi di RZA e la grande carica innovativa portata dallo stile di questi nove ragazzi di NY. Per ascoltare un altro album di tale intensità e originalità abbiamo dovuto aspettare, a mio avviso, "Funcrusher Plus" dei Company Flow. Ma quanti di voi possono dire di aver afferrato ed apprezzato le basi di El-P al primo ascolto? Probabilmente lo stesso fu per "Enter" quando uscì. La prima volta che lo ascoltai (merçi Nicolas!) mi provocò un malessere fisico, mi venne un mal di testa incredibile e pensai che se era quello il famigerato Hip-Hop americano, allora avrei continuato ad ascoltare solo e sempre i vari Articolo31, Colle der Fomento, Neffa e così via. Poi pian piano ho cominciato ad apprezzarlo, mi è stato quasi imposto, essendo ospite di un caro amico parigino che lo ascoltava di continuo, e così l'album (prendendo in prestito un'espressione tipicamente americana) è cresciuto su di me, l'ho assimilato fino a non poterne fare a meno. Da quell'esperienza iniziatica, per la quale non finirò mai di ringraziare Nicolas, ho ascoltato tanto Hip-Hop, ma nessun album mi ha mai dato le emozioni che mi dà l'ascolto di ognuno degli album che compongono la saga del Clan: il distacco dalla realtà, l'ingresso in una dimensione parallela dalla quale si guarda al mondo reale attraverso metafore e figure allegoriche, la filosofia stessa del Clan, il fascino della saga, nove elementi differenti che si fondono in un tutt'uno omogeneo, ognuno con le proprie caratteristiche e con le proprie particolarità che, fuse nel gruppo, risaltano ancora di più nella loro unicità. Sarebbe inutile parlare dei dodici capolavori del disco da un punto di vista tecnico, bisogna ascoltarli tutti per capire, bisogna farsi catturare dall'atmosfera del Clan, entrare nella loro dimensione. Per chi non lo avesse ancora ascoltato, consiglio solo un approccio rilassato, dimenticate tutto quello che avete letto e sentito su "Enter" ed ascoltatelo più volte senza lasciarvi condizionare dalla prima impressione: quando comincerete ad apprezzarlo capirete qual è il mistero che lega tanti fan al Wu-Tang Clan.


TRACK LIST

Wu-Tang Clan - Enter The Wu-Tang (36 Chambers) (Loud/RCA 1993)

Shaolin Sword:

  1. Bring Da Ruckus
    [Method Man, Ghostface Killah, Raekwon, Inspectah Deck and Genius/GZA]
  2. Shame On A Nigga
    [Raekwon, Ol' Dirty Bastard and Method Man]
  3. Clan In Da Front
    [Ghostface Killah and Genius/GZA]
  4. Wu-Tang: 7th Chamber
    [Raekwon, Method Man, Inspectah Deck, Ghostface Killah, RZA, Ol' Dirty Bastard and Genius/GZA]
  5. Can It All Be So Simple
    [Raekwon and Ghostface Killah]
    Intermission

Wu-Tang Sword:

  1. Da Mystery Of Chessboxin'
    [U-God, Inspectah Deck, Raekwon, Method Man, Ol' Dirty Bastard, Ghostface Killah and Masta Killa]
  2. Wu-Tang Clan Ain't Nuttin Ta F' Wit
    [RZA, Inspectah Deck and Method Man]
  3. C.R.E.A.M.
    [Raekwon, Method Man and Inspectah Deck]
  4. Method Man
    [Method Man, Genius/GZA and RZA]
  5. Protect Ya Neck
    [Inspectah Deck, Raekwon, Method Man, U-God, Ol' Dirty Bastard, Ghostface Killah, RZA and Genius/GZA]
  6. Tearz
    [RZA and Ghostface Killah]
  7. Wu-Tang: 7th Chamber - Part II
    [Genius/GZA, Raekwon, Method Man, Inspectah Deck Ghostface Killah, RZA and Ol' Dirty Bastard]
    Conclusion
BEATZ
All tracks produced by The RZA except tracks #6 co-produced by Ol' Dirty Bastard and #7 co-produced by Method Man