Action Bronson - Mr. Wonderful
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Reviewed by
Paolo HCM
VOTO (da 1 a 5)
:
4,5
Spesso ci si chiede se sia meglio rimanere come si è, mantenere una propria personalità e una forte coerenza, oppure modificare punti di vista e traiettorie, evolversi e provare nuovi approcci alla vita. Credo che Mr. Asllani sia un ottimo esempio per illustrare la seconda scelta, basta solo assistere al suo vissuto. Questa forta personalità si riflette anche nel suo modo di fare e vivere la musica, con una forza e una spontaneità devastanti lo chef newyorkese si è infatti conquistato un posto tra i più importanti e discussi artisti underground - e non - della scena Hip-Hop. Sorprendente anche la maniera in cui bronsolino sia riuscito a costruirsi un personaggio e una fan base in maniera spontanea, snobbando i canonici standard del mainstream moderno. Il disco in questione è infatti il primo per Action Bronson in cui viene supportato da una major (Atlantic) e ciò ha reso il progetto condito da un maggiore alone di aspettativa e curiosità da parte di tutti. Anche uno dei nuovi fenomeni del momento suonerà commerciale? La risposta è sì, ma il commento è: e che figata! Il lavoro suona davvero unico, tanto da poterlo catalogare tra le uscite Hip-Hop solo perché Bronson ci rappa sopra in maniera epica. Poco meno di un'ora nella quale il cuoco del Queens produce un catering davvero variegato, un po' come quando in cucina si mischia il dolce col salato per ottenere un piatto per palati davvero fini. In "Mr. Wonderful" è proprio così che accade, un mix di sonorità che variano dal Soul/Funk al Rock passando per il Blues, il tutto amalgamato ottimamente dalle liriche di AB. Assolutamente stimolanti i vari produttori, da Alchemist e Oh No fino a Mark Ronson, tutti travolti dall'energia del rapper di NY e coinvolti in questo progetto, felici di mettersi alla prova nonostante la loro abitudine a canoni diversi. In alcune tracce la parte musicale prende addirittura quasi il sopravvento, come in "A Light In The Addict" dove piano e chitarra la fanno da padrone ed Action Bronson deve solo scandire il tempo tra un basso e l'altro; in "City Boy Blues", poi, si potrebbe pensare di ritrovarsi immersi in una jam session e in tutto il disco assistiamo a omaggi a personaggi e suoni differenti, miscelati in maniera perfetta. Non mancano i pezzi più duri e strictly Hip-Hop, come nel caso di "Falconry", insieme a Meyhem Lauren e Big Body Bes, e la scanzonata "Baby Blue" con Chance The Rapper, dove alla fine un giro di fiati ci lancia verso la rockettara "Only In America" sul campione anni '80 degli Artischock, con l'mc che ci dà uno scorcio del paese a stelle e strisce. Splendido anche il taglio di Billy Joel su "Brand New Car", che apre le danze in maniera davvero convincente tra moderno e passato, mentre si chiude il tutto con un titolo come "Easy Rider", che sembra evocare episodi molto concreti e invece si struttura su sonorità che definiamo all'avanguardia. Alcuni, dopo un giro su "Mr. Wonderful", potrebbero anche dire: noooo, troppo! - e ci può stare, a ciascuno il suo gusto. Finalmente, però, si può affermare che Action Bronson suoni Action Bronson, evitando assurdi e frettolosi paragoni. Per rispondere al quesito iniziale, ci sono persone e artisti che hanno bisogno di identificarsi e valorizzare origini per dare il proprio meglio, altri hanno un'attitudine più variegata e cambieranno ad ogni passo aggiuntivo; è proprio questo il caso del nostro Bronson. Più che una recensione, il mio vuol essere quindi uno spunto per consumare e, perché no, acquistare l'album (che non fa mai male, eh...), perché vi arricchirà senz'altro. In una parola? Action Bronson! |
TRACK LIST |
Action Bronson - Mr. Wonderful
(Atlantic Recording Corporation/WEA
International Inc. 2015)
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BEATZ |
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SCRATCH |
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