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THE ALCHEMIST - NO DAYS OFF
Reviewed by
Bra
VOTO (da 1 a 5)
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3/3,5
Se dico Alchemist è inevitabile che i primi ricordi a tornarvi in mente siano i Dilated Peoples di "The Platform" ed "Expansion Team", "Focused Daily", "Balance", "H.N.I.C." e via via la miriade di dischi che portano (anche) la sua firma. "No Days Off" è invece la seconda uscita solista del produttore Californiano dopo "1st Infantry", un paio di mixtape e qualche raccolta di strumentali, come quasi ogni progetto il cui protagonista è un beatmaker il tutto ruota attorno ad alcune collaborazioni immancabili (Evidence, Prodigy, Defari) e qualcun'altra meno ovvia (Tha Dogg Pound, Obie Trice, Agallah), ma l'ago della bilancia resta logicamente nelle mani dello stesso alchimista. Spetta a lui infatti mettere assieme i pezzi del puzzle nel migliore dei modi, cercando di ottenere un sostanziale equilibrio tra le varie partecipazioni. Visti i nomi sfoderati le intenzioni direi proprio che ci sono tutte, il risultato è però inferiore alle aspettative: poche le tracce che si fissano nella memoria, in egual misura quelle che scorrono via e non lasciano alcun segno di sé. Dispiace dirlo ma ciò che latita in "No Days Off" è proprio il tocco sopraffino di Alchemist, le sue produzioni, sebbene costruite con tutti gli accorgimenti del caso, non brillano particolarmente, specie se accostate ad alcune gemme ascoltate in passato. Non che sia un pasticciaccio completo, figuriamoci, anche perché gli mc's coinvolti contrariamente a come spesso accade in questa tipologia di dischi si tengono su un livello accettabile, non aspettatevi però nulla di vagamente superlativo. Il ping pong tra una costa e l'altra comincia da subito con 40 Glocc e Ras Kass da un lato e Prodigy dall'altro, non a caso si tratta di due tra le tracce migliori di "No Days Off". Meno interessanti "Making Your Money" ed "Hot & Cold" (che tenta senza successo di recuperare alcune atmosfere alla Dilated Peoples), seguite da una delle collaborazioni più riuscite, ovvero quella con Tha Dogg Pound ("On The Rise"). In "You Got It" Prodigy non riesce a raddoppiare la dose per via di una base troppo scarna, va molto meglio invece lo scambio di microfoni tra Evidence e Joe Scudda in "It's Gon' Pop" e (fidatevi) l'ingresso di Obie Trice in "Divine Intervention", che si piazza sicuramente sul podio del disco. Procedono lungo i binari della sufficienza "I Betcha", "Ride Out" e "Words From Un", fino all'ottima chiusura del professor Defari in "Make My Own". Da Alchemist potevamo aspettarci qualcosina in più. |
TRACK LIST |
The Alchemist - No Days Off
(Alc Records 2006)
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BEATZ |
All tracks produced by The Alchemist except tracks #5 by Evidence and track #15 by Sebb |
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