OLuWong, Clementino e Dope One - Armageddon mixtape
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Tra il duemiladieci e il duemiladodici Clementino è apparso in tre dischi molto distanti tra loro, uno in proprio e gli altri due in altrettante collaborazioni: "Afterparty", "I.E.N.A." e "Non è gratis". Da ciascuno è possibile cogliere sfumature differenti e "Armageddon mixtape", oltre ad aggiornare le formazioni più o meno estemporanee di cui è parte l'mc, accentua proprio quest'eterogeneità, ricomponendo un terzetto legato dall'amicizia vera di chi è cresciuto nella stessa città e ha condiviso la medesima passione in un disco fresco e già pronto per l'estate alle porte. Nonostante qualche eccezione di cui diremo, infatti, il registro complessivo tende spesso all'intrattenimento, all'allegria e alla sdrammatizzazione, aspetti presenti anzitutto negli episodi dichiaratamente leggeri, ma anche in quelli dedicati all'Hip-Hop (ne conto almeno un paio) e alla dimensione partenopea. Il ricorso a sonorità Reggaeton ("Bomba atomica") ed Elettroniche (la battuta Drum'n'Bass in chiusura di "VIP"), oltre alle inflessioni più old school ("Block party", il remix di "Dj'ing" - di cui però preferisco l'originale prodotto da Dj Uncino) e Funk ("Smoke", "Campania"), esprime bene il carattere molto spontaneo dell'intera operazione, che nel termine mixtape trova forse un immeritato ridimensionamento; quel sottotitolo non va preso alla lettera, perché il percorso intrapreso da OLuWong, Dope One e Clemente sembra sì marginale quando confrontato con altri progetti delle rispettive discografie (e se dei primi due avete poca cognizione vi consiglio di recuperare "Stile libero" dei Freestyle Concept e il materiale degli EQualizer), tuttavia l'impegno e il coinvolgimento mostrati sono pari a quelli di qualunque uscita ufficiale. Il discorso, semmai, attiene ai gusti personali e a quanto questo nuovo gruppo riesca a proporsi come una realtà prossima, pur se per vie traverse, all'Hip-Hop meno ortodosso eppure immune alle grossolane commistioni col Pop: come detto, non è certo nel dato tecnico o nella profonda introspezione che va individuato il fulcro di "Armageddon mixtape", bensì nella capacità di affrontare temi e spunti il più delle volte di routine ("Smoke" è l'ennesimo brano pro-legalizzazione, "Apocalisse" una prevedibile metafora che mette in parallelo attualità e fine del mondo) senza che ciò comporti facili luoghi comuni e ripetizioni di cui si fa volentieri a meno. Dalla loro, difatti, i tre vantano l'enorme esperienza acquisita nel tempo (l'abilità di Clementino nello scomporre sillabe e costrutti è cosa nota e la maggiore linearità sintattica di Dope One garantisce un efficace equilibrio di stili), un'affinità autentica che necessita di pochi featuring (ottimi quelli di Ekspo, Kayaman e 'Ntò) e un approccio abbastanza ironico smorzato solo a piccole dosi, ovvero in "Father", affettuosa dedica riservata al genitore meno ricordato nei testi Rap, "Amico mio", ancora un omaggio offerto a chi ci sta sempre accanto, infine la già citata "Apocalisse". Non un capolavoro, né un album votato all'innovazione; "Armageddon mixtape" è un'uscita onesta e di pretese contenute che sulla carta potrebbe anche mettere d'accordo pubblici piuttosto diversi tra loro. |
TRACK LIST |
OLuWong, Clementino e Dope One - Armageddon
mixtape
(BM Records 2013)
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BEATZ |
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