Asher Kuno - Spregiudicato

Reviewed by Blond Dee

La scena Hip-Hop italiana ha un brutto vizio, che si porta dietro da molto tempo. Tutti tendiamo a classificare gli mc's, o meglio, i loro dischi, in due categorie ben precise: fedeli alla tradizione e quindi fighi, oppure tamarri e di conseguenza spazzatura (mi sto riferendo a chi ascolta questo genere da tempo e ha una certa conoscenza al riguardo, altrimenti la classificazione andrebbe invertita...). Devo però spezzare una lancia in favore di chi storce il naso (o vomita direttamente) quando gli si propone un disco che non si ispira, diciamo, a KRS-One e Chuck-D: i nostri artisti, ogni qualvolta intendano realizzare qualcosa che sia un po' più ignorante e cafone, tendono a) a cercare di renderlo il più commerciale e vendibile possibile; b) fondono testi in rima su basi Pop e farciscono il tutto con ritornelli canticchiati con l'auto-tune. Fatte le dovute premesse, passiamo al disco di Kuno, rapper milanese che non ha bisogno di grosse presentazioni, visto che è ormai nella scena da un decennio abbondante. "Spregiudicato" è un disco che riesce ad inserirsi in quella zona grigia che si staglia tra i due macrogruppi di cui sopra: è un disco ignorante, cafone e tamarro, ma non per questo il nostro ci propina inutili canzoncine che di Hip-Hop non hanno assolutamente nulla. Ciò che Kuno fa, è semplicemente ispirarsi alle sonorità d'oltreoceano (il che non per forza è un male), affidandosi a strumentali che del classico boom bap non hanno neppure l'ombra (e nemmeno questo deve essere inteso sempre e solo come un fattore negativo) ma, al tempo stesso, non sembrano rubate dall'hard disc del produttore di Lady Gaga, aggiungendovi le sue assodate doti tecniche: gran flow, punchline geniali e buone capacità di svariare tra tematiche diverse. Che volete di più da un mc? Detto questo, passiamo all'analisi vera e propria del disco. Quindici tracce, di cui uno skit e un remix, tutte rappate da Kuno: nessuno spazio ai featuring, il microfono è tutto per lui e ne fa decisamente buon uso. I contenuti sono i più differenti: "So hot" apre le danze con la giusta dose di cafonaggine (<<ancora in tinta, veste variopinta/come la Minaj ma con sotto la minchia/tu puzzi di vintage come l'Invicta/non sei un boss, nemmeno lì in ditta>>); "Leone nella notte" è la giusta trasposizione in rima del buon vecchio detto che almeno una volta nella vita ci siamo sentiti dire, alla sera leoni, al mattino c...; "Cali fotta" è una bella dedica, con molta ironia e leggerezza, allo stile di vita californiano, con un esplicito riferimento a "California Love" di Pac e Dre; "Un capitano" è l'omaggio di un tifoso a Javier Zanetti (se, come me, non siete interisti, forse non apprezzerete al 100% - ma il brano merita!). Scorrendo la tracklist per scegliere un pezzo da consigliare come primo approccio al disco, pesco sicuramente "Panini": non si parla di cibo, badate, ma degli storici album di figurine che hanno contraddistinto l'infanzia di credo tutti i bambini italiani; un tema assolutamente originale, mai affrontato da nessuno prima (e il fatto di saper parlare di qualcosa di nuovo per me è un gran pregio) e trattato con moltissima autoironia (<<meno figurine, soffrivo/in più non ero un figurino, finivo i frigor/lo sfilatino nella borsa/ dicevano tu gioca in porta cicciobomba>>). I vari produttori (tra i quali spiccano Jack The Smoker, Big Joe e The Beat Provider) assecondano perfettamente lo stile del rapper e l'atmosfera leggera e scanzonata del disco, con beat zarri e che non brillano per originalità e ricercatezza, prendendo apertamente spunto dagli USA. In sintesi, un bel disco di una figura che dopo anni di attività si è costruita una certa reputazione nel panorama nostrano, pur senza dover per forza sfondare nel mainstream. Quello che Kuno offre all'ascoltatore non è di sicuro temi profondi e rime erudite con citazioni ricercate (confrontate "La casa del prete" con "Pandemia" di Kaos per farvi un'idea), ma del Rap positivo, allegro, vario e tecnicamente impeccabile.


TRACK LIST

Asher Kuno - Spregiudicato (Sempre Peggio 2015)
  1. So hot
  2. Come nei motel
  3. Leone nella notte
  4. Giovane a metà
  5. Amor de mi vida
  6. Globetrotter
  7. Gelo in faccia
  8. Los feliciones (skit)
  9. Cali fotta
  10. Sulle macerie
  11. Un capitano (El Traktor)
  12. Panini
  13. Nike & New Era
  14. Spregiudicato
  15. La casa del prete 2K15 RMX
BEATZ
  • The Beat Provider: 1, 12
  • Gene5: 2
  • Jack The Smoker: 3
  • Lito The Kid: 4
  • Big Joe: 5
  • Retraz: 6
  • Flesha: 7
  • The Chinese: 9
  • Michel Al Beat: 10
  • PrezBeat: 11
  • Nu Cat: 13
  • Strage: 14
  • Polezsky: 15