PLANET ASIA AND GOLDCHAIN MILITARY - CHAIN OF COMMAND
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Bra
VOTO (da 1 a 5)
:
3/3,5
Non ho molti dubbi in merito, perciò preferisco chiarirlo fin da principio: "Chain Of Command" è il classico guazzabuglio hardcore che non promette (né, in effetti, possiede) alcuna novità, eppure, per ragioni in parte oscure, qualcosa di buono riesce ugualmente ad offrirlo. Se un beat picchia nei punti giusti e una strofa ha la dose necessaria di aggressività, otterrete sempre un po' di teste (coi capelli corti corti e il berrettino schiacciato sulla fronte) che fanno su e giù a tempo, a Planet Asia ed accoliti tale meccanismo è ben noto e difatti il novanta percento (se non più) della loro prima collaborazione si compone di puro braggadocio e, in proporzione minore, qualche pestone di ottima fattura. Volendo azzardare potrei addirittura stimare che se non fosse dipeso da diverse prestazioni musicali davvero asinine (e chi conosce il leader del gruppo è già abituato a simili alti e bassi) il tutto avrebbe certo meritato un giudizio più tondo, in particolare la tirata d'orecchie è per J. Thrill, Evidence ("Detention" è una mostruosità!), Thayod Ausar e, a tratti, Masterkraftsmen (delle sette tracce prodotte ne cicca oltre la metà). Fortunatamente a questi si alternano Alchemist ("GCM Meets ALC" scende giù liscia liscia), Large Professor (taglia pianoforti con immutata destrezza da vent'anni) e Babu, poi i meno conosciuti Jazimoto (è una signorina), Architech e Universal Subjective, grazie a loro "Chain Of Command" è un disco che, specie nella parte conclusiva, riserva agli ascoltatori svariate sorprese, anche perché i GCM (Killa Kali, Tristate, Killer Ben, Turbin e Sav Killz) sono oggettivamente dei buoni mc's. In questo maremàgnum (venti brani, tante voci e tematiche molto omogenee) si fa fatica ad estrapolare qualche strofa rispetto ad altre, è più semplice, invece, isolare gli episodi nei quali la qualità media raggiunge risultati degni di menzione, dunque "GCM Meets ALC", "All Of The Above", "Blood Lust" e tutte e quattro le tracce successive. In una parola, si tratta di un prodotto parecchio prevedibile, ma gli appassionati del genere ne apprezzeranno di sicuro (almeno) i passaggi succitati. |
TRACK LIST |
Planet Asia and Goldchain Military - Chain Of
Command
(RBC Records 2010)
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BEATZ |
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