ILL BILL - THE HOUR OF REPRISAL
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Bra
VOTO (da 1 a 5)
:
3,5
Non sono un estimatore privo di riserve della Psycho+Logical e questo, in diversi modi, l'ho già chiarito, se infatti ho ben poco da obiettare su una fetta consistente delle uscite di Necro e soci ("I Need Drugs", "The Future Is Now", "The Art Of Dying", "What's Wrong With Bill?"), le restanti mi sembrano decisamente meno intriganti ("Barn Of The Naked Dead", "The Sexorcist", "Circle Of Tyrants", "Black Metal", "Street Villains"). Ciò premesso, Ill Bill è senz'altro tra i membri più validi della suddetta etichetta/crew, quantomeno da un punto di vista lirico, e "The Hour Of Reprisal" è appunto la conferma della sua continua crescita: metrica serratissima, tanta personalità, voce roca quanto basta e un contorno di tematiche politiche e sociali, fermo restando che a casa Braunstein le riflessioni più serie assumono comunque quei tratti grotteschi ed estremi che, per ragioni su cui non stiamo qui a indagare, ne hanno di fatto determinato la fortuna. A mio modo di vedere però "The Hour Of Reprisal" ribadisce anche l'altra faccia della Psycho+Logical, i cui linguaggi musicali sono diventati nel tempo sempre più prevedibili. La pecca non sta tanto nel taglio delle sonorità, che alternano soprattutto hardcore, atmosfere epiche e un po' di Metal, quanto nella struttura elementare del tutto, in pratica la maggior parte delle produzioni si compongono sommando un loop pressoché privo di sviluppi e - ovviamente - un beat che picchia giù duro, formula questa che a volte centra in pieno il bersaglio ed altre rischia di risultare parecchio ripetitiva. Abbiamo insomma almeno cinque/sei tracce che bloccano l'ago della bilancia a metà strada, nulla di preoccupante se alle macchine c'è lo stesso Ill Bill ("White Nigger", "Riva") o tale Darp Malone ("Too Young"), ma resta un po' d'amaro in bocca quando tocca registrare le prove opache di Dj Lethal ("A Bullet Never Lies"), Necro ("The Most Dangerous Weapon Alive") e soprattutto Dj Premier ("Society Is Brainwashed" ricalca la formula Chris Martin senza troppa convinzione). In ogni caso "The Hour Of Reprisal" rispecchia esattamente quanto ci si poteva aspettare da Bill: racconti di droga in "My Uncle" (bello il video) e "Coka Moschiach" (dubitavate sulla presenza di Raekwon?), violenza urbana in "Pain Gang", teorie cospirative in "Doomsday Was Written In An Alien Bible", critica politica in "War Is My Destiny" (con Immortal Technique e Max Cavalera dei Sepultura), "Society Is Brainwashed", "A Bullet Never Lies" e "White Nigger", fino a "U.B.S.", ovvero la biografia in rime degli Slayer (e pensare che Nas fece altrettanto per Rakim in "Street's Disciple"). Mettendo assieme ogni pezzo la conclusione diventa piuttosto semplice: la rappresaglia incontrerà senz'altro i gusti di chi non si lascia scappare nessuna uscita di Ill Bill e Necro, di conseguenza se non siete tra questi vi sconsiglio di acquistare il disco a scatola chiusa. |
TRACK LIST |
Ill Bill - The Hour Of Reprisal
(Fat Beats/Uncle Howie Records 2008)
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BEATZ |
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