BOOTCAMP CLIK - THE CHOSEN FEW

Reviewed by Dr. What?
VOTO
(da 1 a 5) : 3,5

Era il 1993 (mamma mia che annata...), l'anno della frattura direbbe Jauss, l'anno in cui (musicalmente parlando) ci si accorge che non si è più ciò che eravamo, l'anno del sottilissimo passaggio dall'old alla new school. Era il 1993, e tutti gli occhi erano puntati su "Enter The Wu-Tang (36 Chambers)", ma nel sottosuolo un piccolo terremoto scuoteva l'attenzione di una piccola fetta di mercato e dei fan dell'hardcore, su cui si sarebbe tornati gradualmente qualche anno dopo (1995, Smif-N-Wessun - "Dah Shinin'"), una volta assimilata per benino la potenza e l'innovazione distruttiva del Clan di Staten Island. Ebbene quel piccolo terremoto si chiamava "Enta Da Stage", firmato Black Moon, il duo più attivo di una nuova crew newyorkese, la BootCamp Clik, spinti da sempre da una casa discografica nata in famiglia: la Duck Down. Da allora la BCC, che oltre ai già citati Black Moon e Smif-N-Wessun (a.k.a. Cocoa Brovaz) comprende pure nientepopodimenoche O.G.C., Heltah Skeltah, The Representativz e si avvale della collaborazione dei signori Da Beatminerz alle produzioni, non si è fermata più sfornando prodotti di discreto livello e, grazie alla costanza, si è guadagnata nel tempo la stima e la fiducia di molti, fino a diventare una delle crew attualmente più forti. L'album in questione è la seconda "riunione" di condominio (la prima nel '97, "For The People") dei vari abitanti in casa BCC e in particolare: Buckshot (Black Moon), Starang, Top Dog e Louieville (O.G.C.), Steele e Tek (Smif-N-Wessun) e Sean Price a.k.a. Ruck (Heltah Skeltah); mancano all'appello, non giustificati, Rock (l'altra metà degli Heltah Skeltah), i Representativz (presente solo in una traccia Supreme, ed è un peccato, il loro "Angels Of Death" secondo me è l'album migliore) e Five FT dei Black Moon. "I Prescelti" si presentano con 15 tracce (intro, outro e uno skit compresi) per la durata di un'ora abbondante di alti e bassini; alcuni episodi risultano infatti un pò forzati, come forzato sembrerà, alla fine, tutto il progetto, ideato con l'unico scopo di quietare i fans in attesa dei lavori delle singole crew, e rivitalizzare il business forti della nomina costruitasi negli anni. Una prova lampante di questo atto "transitorio" è fornita dagli argomenti trattati dai sette: si va dal cazzeggio informale al cazzeggio disciplinato da schemi standard di svago, toccando raramente punti seri peraltro affrontati con molta superficialità. Allora voi penserete che il punto forte dell'album siano le produzioni, invece quelle peccano pure: 10 producers per 12 tracce effettive...uguale un'imbarazzante risultato di disomogeneità. Allora??? Questo 3,5 cade lì per virtrù dello Spirito Santo??? Beh, chiamatelo come volete...in effetti non si vede, ma in questo caso si sente, e come! Io lo chiamo Stile, con la S maiuscola, e questi ne hanno da vendere. Prendete ad esempio beat fiacchi o già sentiti come "The Chosen Few", "Ice Skate" e "That's Tough" e contate le mazzate che Buckshot e soci gli tirano addosso senza prender respiro, fino a trasformare la traccia dallo stato di "scarto" a quello di "sufficientemente digeribile" (senza dire granchè!!!...). I pezzi migliori sono "And So",  "Welcome To Bucktown USA" con il featuring di quell'animale di Supreme, "Had It Up 2 Here" e "Whoop His Ass" che supportano e sopportano alla grande le mazzate scagliate senza pietà dai 7 BCC con quel suono sporco sudicio che tanto ci piace. Dopotutto "The Chosen Few" è un prodotto che avrebbe potuto darci molto di più, specialmente se si fosse lasciato più spazio a meno produttori (un nome a caso: Da Beatminerz) e a tematiche concrete; in cambio però, si compiace degli interventi stilosissimi dei suoi mc's, caratterizzati da una retorica fatta più per colpire e sedurre piuttosto che indurre a riflettere e convincere. Eppure con loro, pensandoci bene, quel 1993 non è poi così lontano...


TRACK LIST
BootCamp Clik - The Chosen Few (Duck Down Music Ltd. 2002)
  1. Intro: YO Boot Camp!
  2. And So
  3. Let's Get Down 2 Bizness
  4. Let's Roll
  5. Welcome To Bucktown USA [Feat. Supreme Of The Representativz and Scratch from The Roots]
  6. That's Tough (Little Bit)
  7. Yeah What Eva (skit)
  8. Had It Up 2 Here [Feat. Illa Noyz]
  9. Whoop His Ass [Feat. Rufus Blaq]
  10. Daddy Wanna
  11. Ice Skate
  12. Just Us
  13. Think Back [Feat. Jahdan of Noble Society]
  14. The Chosen Few (Live For This)
  15. Outro: Word's From Tek
BEATZ
  • Dru Ha & Dan The Man: 1, 7
  • Curt Cazal: 2
  • The Alchemist: 3
  • Baby Paul: 4
  • Coptic: 5, 14
  • Bink!: 6
  • Da Beatminerz: 8, 10, 13
  • The Producers Coalition Of America INC.: 9
  • Hi Tek: 11
  • TY Deals: 12