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BRAND NUBIAN - FIRE IN THE HOLE
Reviewed
by Blema
VOTO (da 1
a 5) : 3/3,5
Non si può certo dire che i Brand Nubian siano tra i gruppi più produttivi: cinque album in quattordici anni, compreso quest'ultimo. Ne sono passati sei dalla loro ultima uscita discografica, "Foundation", e i tempi sono cambiati, non è facile adeguarsi e non lo è nemmeno riunirsi dopo anni di tentate carriere soliste ottenendo gli stessi risultati di una volta. Un novellino che acquista questo nuovo LP oggi, senza mai aver sentito nominare i Brand Nu, premendo play sullo stereo probabilmente esclamerà eeecco cos'era questo vero Hip-Hop di cui tutti mi parlavano!...: sembra che i Brand Nubian non si siano resi conto di quello che sta accadendo negli ultimi tempi e senza farci troppo caso vengono a raccontarci storie di povertà, di sogni, di opportunismo, quasi a svelare un segreto che gelosamente i mass media avrebbero voluto tenere tutto per loro ponendo delle transenne tra quelli che hanno saputo entrare nello show business e quelli che hanno voluto continuare a sostenere l'Hip-Hop in quanto cultura. Scavalcando queste transenne, Sadat X si impossessa del microfono e parte con "Who Wanna Be A Star?", che come inizio è proprio convincente; si procede poi con "Young Son" dove Puba, Sadat e Jamar fanno un po' da papà alla nuova generazione dando in modo simpatico dei consigli, elementari e non (<<Always be persistent, like Jehovah's Witness (young son)/and never take no for a answer/unless it be a chick cause you could end up in some shit>>), il beat è prodotto da Jamar che cerca di adattarsi ad uno stile più attuale riuscendoci discretamente. Sullo stesso tono sono anche "Just Don't Learn", nella quale questi papà scuotono la testa con desolazione rispetto agli attuali esponenti del rap, e "Still Livin In The Ghetto" dedicata, appunto, a tutta la gente che vive nei ghetti (non solo ai rappers), ci parlano di problemi concreti che riguardano il crescere in un ambiente di quel genere ma non lo fanno rievocando quanto lo fosse una volta, parlano al presente: è qualcosa di inconsueto, perché la maggior parte degli album usciti di recente tende a sollevare problematiche che, se confrontate con queste, sembrano delle pure inezie. Inaspettato l'assolino di chitarra sul finale...ma facendoci caso c'è una chitarra in quasi tutte le produzioni! L'inizio è brillante ma le tracce tendono a calare di tono, si perde un po' l'attenzione verso la fine. Sadat X, Lord Jamar e Grand Puba non hanno più la sinergia di una volta, non sono i migliori mc's del mondo ed i beat non sono stramoderni e complessi, ma "Fire In The Hole" è un album nostalgico di dodici valide tracce, piacevole e sicuramente da selezionare tra le uscite rimarchevoli del 2004. |
TRACK LIST |
Brand Nubian - Fire In The
Hole (Babygrande
2004)
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BEATZ |
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