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THE CMA - ALL OVER
Reviewed by
Al-X
VOTO (da 1 a 5)
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3,5/4
La California negli ultimi anni ha abituato gli ascoltatori di musica Hip-Hop a tutta una gamma di suoni e stili che hanno finito per rendere più o meno facilmente riconoscibile anche la provenienza stessa dei singoli artisti (esempio: se il suono è storto e polveroso, col tipico odore di scatoloni pieni di vecchi dischi, molto probabilmente arriverà dai dintorni di Oxnard, se invece è scintillante e cristallino, spesso sintetico, allora dovremmo essere dalle parti di East LA, se, ancora, siamo in aria di eclettismo e psichedelia, San Francisco e la Bay Area in generale parlano quella lingua). The Grouch e Luckyiam.PSC, restando in tema di California, escono da una delle maggiori crew underground di quelle zone, i Living Legends, i quali si sono costruiti una solida reputazione con una buona quantità di uscite indipendenti, sia come gruppo che singolarmente, e concerti in quasi tutti gli Stati Uniti. "All Over" è il secondo album per Grouch e Lucky come CMA (Cool Man Association) e se il loro precedente lavoro (che, manco a farlo apposta, si chiama "Overall") non ha goduto di un notevole successo mediatico, stavolta hanno pensato bene di essere più previdenti, a cominciare da una copertina che non facesse passare inosservato il contenuto del prodotto. <<What you're checking out is long overdue/"Overall" was overlooked, this is CMA 2>>: e dunque, accingiamoci a scoprire cos'altro riserva "All Over", al di là di una copertina ammiccante. Colpisce anzitutto l'onestà, a volte brutale, con cui Grouch e Lucky affrontano tanto argomenti personali (i ricordi di infanzie non facilissime in "Windows" o gli ostacoli quotidiani che diventano preziose occasioni per migliorarsi in "Raise Up The Levels"), quanto tematiche sociali generali (i realistici scenari di immigrazione dipinti in "The Immigrant" o quelli ancora più spinosi della lotta al terrorismo in "Fuel To The Fire"), ma i due mc's californiani sanno anche allentare la tensione quando serve, senza tuttavia rinunciare a un'ironia sottile ("Jane Is A Groupie", "CanUstaycool?"). E gli amici di Grouch e PSC non sono da meno: spiccano l'incisività di Brother Ali, la classe imperturbabile di Del e un'ottimamente gestita partecipazione del Living Legend MURS in "Good Side", pezzo che sembra essere una logica continuazione di "God's Work" dello stesso MURS. Musicalmente, "All Over" si pone esattamente a metà strada tra gli stili di cui sopra, beat sintetici e minimali (che a volte non sempre sortiscono l'effetto desiderato, come per "Make It Mine"), alternati a sonorità più vagamente seventies. Forse i CMA non saranno la coppia di mc's del secolo (sono piuttosto diversi tra loro e non è proprio immediato immaginarseli insieme per un intero disco), ma sicuramente sanno come portare a termine il proprio compito: ora sta a voi cospargervi le orecchie di "All Over" e vedere che effetto fa. |
TRACK LIST |
The CMA - All Over
(Legendary Music 2005)
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BEATZ |
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SCRATCH |
All cuts by Dj Icewater |
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