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CAGE - DEPART FROM ME
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Reviewed by
Moro
VOTO (da 1 a 5)
:
n.g.
Da un tipo come Cage possiamo aspettarci di tutto (ma veramente di tutto); potremmo definirlo eclettico, ma anche pazzo non sarebbe un termine inadatto, conoscendo il suo passato. "Depart From Me" è di certo un lavoro molto particolare, che segna una netta svolta nella sua carriera spingendolo decisamente lontano dall'Hip-Hop, che qui ritroviamo solo in minima parte. Chiamatelo Indie Rock o, come lui stesso lo definisce, Rap Rock, in ogni caso avrete a disposizione delle etichette senza importanza, l'essenziale è capire che questo è un disco di Cage, dunque non aspettatevi nulla di predefinito o di catalogabile. Le influenze che si rifanno alle definizioni di cui sopra ovviamente ci sono, ma cerchiamo di uscire dagli schemi senza farci ingabbiare da semplici appellativi: la cosa che si nota fin dal primo ascolto, ovvero la caratteristica principale di "Depart From Me", è la presenza massiccia di chitarre e sintetizzatori, in rapporto a un progressivo abbandono del campionamento. Questo si nota in particolare nelle tracce prodotte da F. Sean dei Death Threat, molto bravo nel fare il suo lavoro, troviamo invece sonorità un po' più Def Jux nelle quattro basi in cui c'è lo zampino di El-P, che si scatena con composizioni e atmosfere decisamente stralunate. Il cambiamento stilistico generale si accompagna però soprattutto a una minore presenza del Rap (peccato, Cage tecnicamente è veramente un mostro), abbandonando la ritrovata maturità di "Hell's Winter" in favore di liriche profondamente anarchiche, a metà strada tra spoken word e canto. Nelle sue strofe Palko è contorto e cerebrale, un performer alla prova con un'esperienza del tutto nuova e per certi versi molto coraggiosa. Chiaro che entrambi gli aspetti, sound e testi, incontreranno inevitabili resistenze da chi si ciba di punchline e boom-cha, laddove un pubblico dall'attitudine meno rigida potrà invece avvicinarsi a Cage, soprattutto se per la prima volta, senza particolari aspettative. Il consiglio è di ascoltare "Depart From Me" come un progetto a sé, ma di lasciar perdere se pensate si tratti di un altro "Movies For The Blind" o, addirittura, "Hell's Winter": le cose sono cambiate e non ha senso stabilire se sia questa o meno la strada che Cage dovrebbe seguire. Sta a lui, semmai, capirlo. |
TRACK LIST |
Cage - Depart From Me
(Definitive Jux 2009)
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BEATZ |
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