CHOPS - VIRTUOSITY
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Reviewed by
Cazza
VOTO (da 1 a 5)
:
3,5
Valutare persone o cose al di sotto del reale o del giusto, questa è la definizione che il dizionario della lingua italiana attribuisce al verbo sottovalutare. Seguendola per filo e per segno posso affermare, non a torto, che Chops e, nella fattispecie, "Virtuosity", siano stati fortemente poco considerati nell'Hip-Hop degli ultimi sette/otto anni. L'album in questione viene messo sul mercato nel lontano 2003 e nemmeno le lodi tessute da Dj Premier, nei confronti suoi e del produttore stesso, valsero da trampolino di lancio per il successo, tanto che in breve tempo l'intero progetto venne dimenticato. Peccato! La vena produttiva di Chops è interessante e "Virtuosity" si basa su una struttura completa e solida, delineata da una classe eccelsa del musicista di origine asiatiche. Il fatto poi che Premier si sia scomodato per sottolinearne il lavoro svolto alle macchine non è un caso: lo stile di Chops infatti risente molto dell'influenza di Christopher Martin, riscontrabile sia nella tecnica del taglio dei campioni, così come per la spiccata ricerca di sample provenienti dalla black music americana, in particolare Soul e Jazz, senza tralasciare la più altisonante musica Classica e d'Orchestra. Se in più ci mettete una raffica di batterie dalle casse profonde e dai rullanti massicci, il gioco e fatto e "Virtuosity" assume gli scenari tipici della musica proveniente dalla Gang Starr Foundation. Chops riveste il ruolo di produttore musicale per tutte e ventisette le tracce, ma dimostra di avere discrete capacità anche al microfono, pur se per questo aspetto si circonda di gente molto valida e fidata: Raekwon in "What's Fuckin With Us" dimostra di essere uno dei migliori mc's in circolazione, così come Phil Da Agony, Ras Kass e Talib Kwely in "Comin' From The Lower Level"; un importante contributo lo porta l'altrettanto sottovalutata Bahamadia con la sua voce calda e raffinata in "B-Girl Session", oltre al californiano Planet Asia su "Niggarachi". C'è da sottolineare qualche prestazione sottotono, in particolare quella di un giovane Kanye West, più un paio di tracce R'n'B che onestamente ho skippato dopo un minuto, per il resto l'album va senz'altro ascoltato, perché è il frutto di un talento mai del tutto sbocciato e forse un po' incompreso che, essendosi oramai dedicato alla produzione di beat Dirty South, difficilmente riusciremo a riascoltare in eguale bellezza. |
TRACK LIST |
Chops - Virtuosity
(Vocab Records/Good Vibe Recordings 2003)
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BEATZ |
All tracks produced by Chops |
SCRATCH |
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