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COPYWRITE - THE LIFE AND TIMES OF PETER NELSON
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Reviewed by
Cazza
VOTO (da 1 a 5)
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3 +
Non è possibile parlare di Copywrite senza citare l'etichetta discografica Eastern Conference, che agli albori del nuovo millennio ha rivestito un ruolo d'importanza indiscussa nella fetta di mercato più undeground, nemmeno a dirlo, della costa mancina, passando tra New York, Boston e Philadelphia. Tra i pregi più evidenti da attribuire a Dj Mighty Mi e Mr. Eon, c'è sicuramente quello di aver prodotto ottima musica e soprattutto aver dato visibilità a una serie di personaggi dalla caratura parecchio elevata, tra questi è inevitabile menzionare Cage, Tame One, Yak Ballz, Camu Tao e il guru dell'innovazione alle produzioni, El-P. Tra i tanti, una piccola fetta di successo se l'è guadagnata anche il nostro Copywrite, che esordì nel 2002 con "The High Exhaulted", album dal forte contenuto underground e dal tipico sound di provenienza delle zone comprese tra Chicago, New York e Boston. Dopo quasi dieci anni e qualche episodio più o meno valido, arriva finalmente un nuovo lavoro completo e sensato per il rapper di Columbus e il risultato è molto simile a quello ottenuto per la prima fatica targata Eastern Conferece: ancora una volta Copywrite si ferma sul più bello; per intenderci, come se il 14 giugno del 1998, durante la gara 6 delle finali NBA, la TV si fosse rotta a 20 secondi dalla fine, impedendoci di vedere l'ultimo tiro decisivo della carriera, a Chicago, di Jordan. Da mani nei capelli! E così è un po' tutta la carriera di Copywrite, costellata da grandissime potenzialità e gusto musicale, ma anche dall'incapacità di darvi una linearità completa e duratura, stabilendo, in definitiva, uno stile proprio. Questa sorta di indecisione e svagatezza all'interno di "The Life And Time Of Peter Nelson" è riscontrabile nell'eccessiva varietà musicale, ma soprattutto nel lapalissiano scostamento che spesso si riscontra tra una base e l'altra, divergendo da produzioni sperimentali e irruente a basi dal mood soffice e idilliaco. Sono un esempio di quest'antitesi "Trooper", "Smile" e "Y.O.G.A. Stretch": la prima propone un sapore classico e potente, la seconda si presenta molto più easy, mentre la terza opta per un clima teso, creando un letterale disastro negli accostamenti. Il sentore della Eastern Conference si ritrova in "Mega Mega", con i featuring di Camu Tao (RIP), Tage Future, RJD2 e Jakki Da Mota Mouth, che ci riporta immediatamente ai primi anni del duemila con non poca nostalgia nel cuore. Anche "Forever And A Day" si mantiene su ottimi livelli grazie ai contenuti importanti e alla produzione del sempre impeccabile RJD2, ma lo stesso si può dire anche della sperimentale "Serotonin", della minimale "Rob The Club", prodotta da Camu, e della più solare "Alive". Con "Tic Toc", l'ultimo brano dell'album, fortunatamente prodotto ancora da RJ, si conclude un disco che, purtroppo, lascia di nuovo un po' di amaro in bocca per il potenziale di Peter Nelson, pari soltanto alla sua scarsa costanza. |
TRACK LIST |
Copywrite - The Life And Times Of Peter Nelson
(Man Bites Dog Records 2010)
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BEATZ |
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