DIABOLIC - LIAR & A THIEF
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Reviewed by
Cazza
VOTO (da 1 a 5)
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4 +
Per poter inquadrare Diabolic all'interno del music biz odierno, è opportuno fare una piccola precisazione sulle sue origini musicali e formative nell'ambito Hip-Hop: egli nasce e affina le proprie capacità da mc sotto l'ala protettiva (e che ala!) di Immortal Technique, va da sé che le caratteristiche che ne delineano la personalità e i contenuti sono pressoché identiche a quelle del maestro e della crew rappresentatrice perciò, se pensate di scovare all'interno del suo prodotto tematiche inerenti l'amore, la pace o elucubrazioni oniriche, siete fuori strada. I brani sono un susseguirsi di rime da vera e propria battaglia, inneggianti la revolucion e la lotta continua: contro lo Stato, oppressivo verso i più deboli, come entità limitante della libera espressione nonché distruttore della nostra amata terra e dei diritti umani. Detto così il tutto suona un po' apocalittico, ma i messaggi di Diabolic e compagni vanno in questa direzione, che vi piaccia o meno. Dal canto suo il ragazzo mostra di essere parecchio a suo agio con un microfono tra le mani e rappa con una dinamicità veramente sorprendente e incalzante (Immortal ha fatto un gran lavoro da questo punto di vista), condendo il tutto con un timbro vocale molto adatto alle argomentazioni trattate e, soprattutto, all'enfasi creata dal tappeto sonoro e dalle atmosfere scelte. I beat rivestono un ruolo decisivo all'interno di "Liar & A Thief" perché riescono a creare quell'alone crudo e solenne che tanto necessitano determinati ragionamenti, inoltre tanto l'incisività del rapper quanto il suo stile si fondono in maniera sublime al corredo musicale, costituendo un blocco di granito indistruttibile che spesso distingue un buon lavoro rispetto ad uno ottimo e penetrante. Quasi tutti i beat provengono dalla mente e dalle mani di Engineer, facendolo risultare una sorpresa molto gradita all'interno del panorama Hip-Hop più duro ed aggressivo; il suo contributo alla solidità complessiva del tutto è decisiva e, anche se non esplicitamente indicato, "Liar & A Thief" sembra quasi un lavoro a quattro mani tra Diabolic e il beatmaker, naturalmente sotto la supervisione dell'attivista peruviano. Nel complesso le tracce che si susseguono sono molto equilibrate tra loro e inoltre la presenza sporadica di gente quale Ill Bill, Vinnie Paz, Canibus e, ovviamente, lo stesso Immortal Techinique non fa altro che rendere il lavoro più completo e variegato, assestandolo ad un ottimo livello. Non credo di sbilanciarmi se dico che "Liar & A Thief" sia destinato a finire tra i cinque migliori album underground (e non solo) del 2010; e spero possa essere il punto di partenza per una carriera che si prospetta molto rosea. |
TRACK LIST |
Diabolic - Liar & A Thief
(Viper Records 2010)
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BEATZ |
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