DJ Shadow # Endtroducing.....

Questo disco ha qualcosa di speciale. Qualcosa che solo chi nutre un'infinita passione per la musica e possiede un talento incredibile nell'arte del campionamento dovuta ad anni di manipolazione del vinile riesce a comunicare al maggior numero di persone possibile, a prescindere dai gusti musicali delle stesse. Associate per un momento l'immagine della copertina (che, per inciso, non riporta il titolo del disco né il nome dell'autore, presenti sul retro), raffigurante delle persone curiosare in un negozio di dischi, a una frase che trovate all'interno del booklet, this album reflects a lifetime of vinyl culture: potreste già farvi un'approssimativa idea di quel qualcosa prima ancora che il supporto fonografico venga letto dall'apposito apparecchio. Josh Davis, uno schivo personaggio proveniente dai sobborghi di San Francisco (non è un caso che scelga di essere un'ombra nel suo nome d'arte), appassionato di cultura Hip-Hop e di vinile, riesce, con l'album che l'ha fatto conoscere a livello mondiale, in un'impresa singolare: creare un insieme di tracce strumentali che si rifanno chiaramente al genere in questione, ma che dalla forma canonica dello stesso se ne tengono lontano. Non v'è la minima traccia di quella monotonia verbale e/o sonora e di quell'egocentrismo che hanno segnato la musica Hip-Hop fin dagli esordi. Una contraddizione in termini, direte voi. Ma provate a grattare la superficie, affondate l'udito e il cuore nel suono di Dj Shadow come se affondaste le mani nella sabbia fresca di una spiaggia all'alba... Scoprirete (magari con un sottile piacere) che qualunque tentativo di catalogare "Endtroducing....." sarebbe vano: ci troverete l'Hip-Hop, il Funk, il Jazz, il Rock, la musica d'ambiente e, sempre più in profondità (quasi come se provenissero dall'appartamento dei vicini), dialoghi da film, programmi televisivi e radiofonici anni '70, bollettini del traffico, ma soprattutto il genio di Shadow nel fondere elementi così diversi in un unico, meraviglioso insieme, che guarda al passato e, allo stesso tempo, al futuro, rendendo omaggio ad artisti che per Josh sono diventati veri punti di riferimento e tracciando nuovi sentieri per l'evoluzione della musica a 360 gradi. Le tredici tracce di "Endtroducing....." (senza contare i brevi intervalli) soddisfano i gusti musicali più disparati: dal delirio ritmico di "The Number Song" e "Stem/Long Stem", all'evanescenza, quasi mistica, di "Changeling" e "Mutual Slump", dal morbido e avvolgente Funk di "What Does Your Soul Look Like (Part 4)", all'oscura maestosità di "Building Steam With A Grain Of Salt", fino alla beatitudine di "Midnight In A Perfect World". Un avvincente alternarsi di potenza e dolcezza, epica e intimismo, più un utilizzo della tensione ritmica ed emotiva (anche all'interno della medesima traccia) che Dj Shadow gestisce in maniera sublime, fanno di "Endtroducing....." un album che riscatta la musica Hip-Hop da tutti i suoi più stantii luoghi comuni e la porta a uno stato di grazia che trascende ogni definizione. Un album che può farvi muovere la testa, così come farvi venire i brividi lungo la schiena. "Endtroducing....." è il viaggio personale di un dj, di un collezionista di vinili, ma soprattutto di un amante della musica che dedica la sua arte non solo all'Hip-Hop, ma a qualunque artista lo abbia ispirato e aiutato a creare il suo suono (non importa, dunque, se si tratta di Björk, Tangerine Dream o Metallica). La buona musica esula da qualunque etichetta (e da qualunque numero identificativo di un opinabile giudizio) e resta semplicemente ciò che è: un'esperienza dell'anima.