Esoteric & Stu Bangas - Machete Mode
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Reviewed by
Cazza
VOTO (da 1 a 5)
:
3 +
Ho avuto la fortuna di conoscere Esoteric al concerto degli Army Of The Pharaohs a Bologna. Arrivato con qualche ora di anticipo in un Laboratorio Crash quasi deserto, mi sono imbattuto in Esoteric, Celph Titled, Reef The Lost Cauze e gli OuterSpace che allestivano i banchetti sui quali, loro stessi, si sono messi a vendere il merchandising del gruppo. Chiaramente non ho esitato un istante e mi sono recato subito lì per comprare qualche disco, scambiando due parole con ciascuno di loro. Tra tutti, l'mc di Boston è senza ombra di dubbio quello che mi ha più piacevolmente sorpreso; non tanto per l'aspetto fisico, che peraltro è davvero impressionante (classico ragazzone bianco tutto muscoli e mani grandi quanto badili), bensì per la tranquillità e la serietà che emetteva, chiaramente abbinate a un amore viscerale per la musica Hip-Hop, la quale era percepibile in ogni concetto espresso e implicitamente anche nel gesto di mettersi a disposizione per vendere i propri CD, felpe e magliette a dei pischellini italiani. E' chiaro che da quest'incontro in poi la mia ammirazione per Eso, già parecchio alta, è aumentata a dismisura; stiamo pur sempre parlando di uno degli mc's a mio parere meglio dotati della scena underground e che, a discapito della sua immagine linda e forse troppo mesta, risulta essere una delle figure più rispettate dai propri colleghi. La sua stessa carriera è intrisa di diversi album e collaborazioni, i quali hanno sempre avuto un principale cavallo di battaglia: la costante ricerca di un'evoluzione stilistica, strizzando l'occhio alla sperimentazione, a volte anche spinta, ottenendo risultati nella maggior parte dei casi ottimi e solo in alcuni episodi un pochino meno invitanti. Direte: perché continua a raccontarci queste storielle e non passa a descriverci un pochino l'album in esame? Semplice, perché "Machete Mode" ricade in quella piccola percentuale di lavori dalla qualità un po' loffia. Mettiamo subito le cose in chiaro, Esoteric si dimostra il solito purosangue e sforna rime alla velocità della luce su tematiche mai raffazzonate: <<it's time to think about the repercussion/that could lead to heaters busting/and people cussing, and each of us/in danger with a stranger, aiming to rearrange your/story so they can hang ya/amplifying anger cause they?>>; oppure la spiccata ironia di <<bars are fatal I bash your skull into Play-Doh/I'm authentic like a Mako, you faker than Sharknado>>. Ciò che abbassa la qualità del lavoro è il contributo di Stu Bangas, non tanto perchè i beat siano pessimi nel complesso, bensì perchè risultano invariati come sempre da cinque anni a questa parte e, se inizialmente venivano apprezzati per l'indiscussa energia che trasmettevano, ora risultano pesanti e stancanti, privi di alcun cambiamento o evoluzione tecnica. Alcuni episodi sono senza dubbio validi, vuoi per la capacità degli mc's presenti (numerosissimi i featuring), vuoi per la circoscritta riuscita del beat, ma in altrettanti casi le tracce sembrano non terminare mai per quanto è noioso il sottofondo musicale. Tralasciando quindi questi ultimi, mi piace sottolineare la bellezza di tracce come "Repercussions", con Ill Bill e una base cupa e potente al punto giusto, "The Danger", con la presenza di Celph Titled, Apathy e Vinnie Paz, "Ease Up", che vede la partecipazione di Reef The Lost Cauze, Planetary e Blacastan su una produzione molto bostoniana, creata attorno a una batteria bella tesa e campioni dal taglio breve. Infine, non sono male neppure "State Of War" ed "S.T.M.F.". In fin dei conti, il voto è la media tra il 4 attribuito a Esoteric e un 2,5 alla produzione; dispiace per Eso, ma probabilmente una più attenta selezione del compare di merende avrebbe aiutato la riuscita del progetto. |
TRACK LIST |
Esoteric & Stu Bangas - Machete Mode
(Man Bites Dog Records 2013)
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BEATZ |
All tracks produced by Stu Bangas |