Future - Honest
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Reviewed by
li9uidsnake
VOTO (da 1 a 5)
:
1,5
Ok, mettetevi comodi che ora vi spiego il perché di quel mezzo punto oltre la soglia del minimo sindacale. Partiamo dal principio: l'etichetta stampata sul fronte della copertina recita fieramente #1 most anticipated album of 2014...una frase che, visti i canoni attuali della dimensione Hip-Hop più mainstream, equivale spesso ad un high voltage/keep away nei confronti di chiunque sia ancora dotato di un minimo di buon gusto. Future è una delle star del momento del panorama a stelle e strisce, il classico beota destinato ad orbitare per un paio d'anni sulla scena prima di schiantarsi inesorabilmente e scomparire dalla circolazione, non appena il CEO della casa discografica di turno lo avrà munto fino all'ultimo centesimo. "Honest" è il suo secondo album (seguito di "Pluto", un disco che ho il piacere di non aver mai ascoltato) e sinceramente, tolto qualche piccolo spunto (e mai per merito del protagonista), direi che si tratta di un prodotto abbastanza scadente. "Look Ahead", ad esempio, così come "I Won" (in particolare durante la strofa di Kanye West) o "Benz Friendz", hanno dei beat ben al di sopra della sufficienza che vengono però completamente sprecati. Il problema di fondo è proprio lo stesso Future che, tra l'abuso sfrenato dell'autotune usato per filtrare i suoi rantoli e l'odiosa abitudine di fregarsene nel modo più assoluto dei tempi, sputando tutte le parole che ha in canna e attendendo pazientemente che la battuta si concluda prima di ripartire con la riga seguente, risulta davvero inascoltabile. Le uniche prove degne di nota, al microfono, arrivano da parte di qualche ospite come André 3000 in "Benz Friendz" (ma farsi vivo sull'album di qualcun altro, tipo Big Boi, no eh?) o Pusha T che gioca in casa nel coke anthem "Move That Dope", traccia cui partecipa anche Pharrell, che per l'occasione lascia a casa cappello, falsetto e Minions vari sganciando la strofa che non t'aspetti. Il poco di buono che si può trovare in "Honest" si esaurisce qui, il resto è cacofonia allo stato puro. Brani come "T-Shirt" (se riuscite a non skipparla nei primi dieci secondi siete da guinness dei primati), "Sh!t" (presente nella deluxe edition e che, se Future fosse stato davvero onesto come dice di essere, sarebbe stata la titletrack ideale), "Covered N Money" (per la quale fatico a trovare un aggettivo adatto a descriverla) e la stessa "Honest", sono invece materiale fertilizzante di prima qualità, di quelli che ne basta un pizzico per concimare un ettaro di terra. Siamo onesti: se questo è veramente il futuro, tanto vale lasciarci le penne oggi. Qualcuno però si starà chiedendo: ma scusa, se è tanto disastroso perché allora concedergli anche solo quel mezzo punto? Beh, perché effettivamente c'è qualcosa di positivo che quest'album permette di fare, a chi ne possiede una copia, nei confronti del futuro: il riciclo! Ricordatevi solo di separare la custodia, il booklet e il disco in policarbonato prima di gettarli nell'immondizia: la raccolta differenziata è importante! |
TRACK LIST |
Future - Honest
(A1/Freebandz/Epic Records 2014)
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BEATZ |
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