THE GIFT OF GAB - ESCAPE 2 MARS

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VOTO
(da 1 a 5)
: 2,5/3 -

Quando ho visto la cover di "Escape 2 Mars" ho pensato ad una svolta alla Army Of The Pharaohs di Gift Of Gab. Me lo vedevo già in qualche video assieme a Virtuoso, Celph Titled e Vinnie Paz con del whisky di sottomarca in una busta del pane e un NorthFace con pellicciotto addosso. Per fortuna mi sbagliavo. Neanche tanto per fortuna, visto che la seconda prova solista dell'mc più simpatico del mondo si è rivelata un mezzo pacco. Mezzo per non dire quasi totale, visto che la sufficienza risicata è giustificata più dalla stima che provo verso il personaggio che per l'effettivo valore del suo disco. Ovviamente non è solo la simpatia che premio, figuratevi, Gab è sempre l'equilibrista del microfono che conosciamo, ma evidentemente da quando lui e Chief Xcel hanno preso strade diverse il buon Parker ha perso qualcosa che in un mestiere come quello del musicista non dovrebbe essere secondario (anche se tanti tendono a dimenticarselo), il buon gusto. Che un Chief Xcel non si trovi ogni giorno durante il tragitto fino alla cassetta della posta è indubbio, ma è anche vero che non ci si può nemmeno affidare al primo DNAEBEATS che si ferma di fronte al viottolo di casa col suo camioncino dei gelati (dolce, colorato ma tremendamente freddo). Sicuramente l'introduzione Space-Jazz di "E2MTRO" vi sbalordirà, i brasilismi di "El Gifto Magnifico" vi faranno sorridere e "Dreamin'", con la presenza sopra le righe di Del e Brother Ali, vi farà quasi gridare al miracolo e alla traccia dell'anno. Fermi lì. Le buone aspettative spariscono repentinamente quando iniziano ad avvicendarsi "Lightyears", le agghiaccianti "In Las Vegas" (suvvia Gab, nemmeno Will Smith) ed "Electric Waterfalls" (suvvia Gab, nemmeno i Black Eyed Peas), "Spotlight" (suvvia Gab) e "Rhyme Travel" (suvvia). Il mood generale del disco è spaziale/caramelloso come piace tanto ultimamente (non faccio nomi) e non sarebbe un male di per sé, se non fosse che tre quarti della parte musicale di "Escape 2 Mars" risultano più che altro cartoonistico/stucchevoli. Per non parlare di quanto i clap smangiucchiati che il signor DNAEBEATS infila dentro ogni dannato beat alla lunga risultino davvero insopportabili. Cambiare è lecito, ci mancherebbe altro, ma non fare stronzate sarebbe cortesia. Gab dal canto suo prova in tutti i modi a farci ricredere sul suo lavoro, onorando il microfono come solo lui sa fare, cambiando colore a seconda del beat (o dell'abominio) su cui capita, sciorinando fiumi di rime ecologiste e speranzose con atteggiamento da professorino ("Electric Waterfalls", "Escape 2 Mars"), leciti egotrip ("El Gifto Magnifico", "Rhyme Travel", che dovrebbe essere una sorta di "Chemical Calestenics" meno estrema e su un beat che definire IMBARAZZANTE è riduttivo) e osservazioni sulla musica e la società odierne ("Richman, Poorman", "Some Of The People"). Per il resto i momenti complessivamente buoni, ovvero quelli in cui non siamo costretti ad immaginare Gab che rappa sul suono di un albero che cade da solo nella foresta scandito dal battito di una mano sola, sono davvero pochi e sono firmati più che altro da Headnodic, eccezionale in "Dreamin'" e, anche se un po' meno, in "Richman, Poorman" (finalmente un rullante vero) e "Some Of The People". Mi piange il cuore nel fare questo al mio amico Tim Parker, ma ti prego Gift, fai la pace con Xcel e dai, Chief, fai la pace con Of Gab.


TRACK LIST

The Gift Of Gab - Escape 2 Mars (Cornerstone RAS 2009)
  1. E2MTRO
  2. El Gifto Magnifico
  3. Lightyears
  4. Dreamin' [Feat. Del The Funky Homosapien and Brother Ali]
  5. In Las Vegas
  6. Escape 2 Mars
  7. Electric Waterfalls
  8. Richman, Poorman
  9. Some Of The People
  10. Spotlight
  11. Rhyme Travel
BEATZ
  • DNAEBEATS: 1, 2, 3, 5, 6, 7, 10, 11
  • Headnodic: 4, 8, 9