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GATEKEEPAZ - DIETRO IL CANCELLO
Reviewed by Al-X
"Dietro il cancello"... Sembra il titolo di un romanzo o di una pellicola horror, invece si tratta del primo album dei Gatekeepaz. Questo squadrone (sono in sette, tra mc's e produttori, senza contare il giro dei collaboratori stretti tra cui l'ex membro dei Next Diffusion Mahory B) proveniente da Nichelino si è fatto conoscere già nel '98 con l'EP "Custodi del segreto", che costituisce soltanto un assaggio delle allucinazioni che sovente invadono la loro musica. Concepito complessivamente in circa due anni e registrato in tre mesi, il debutto sulla lunga distanza dei Gatekeepaz rappresenta un episodio molto particolare tra le (poche) uscite discografiche di un certo spessore che hanno caratterizzato il mercato Hip-Hop italiano di fine anni novanta ed anche del periodo successivo. I Gatekeepaz si sono guadagnati un'ottima reputazione grazie ai live in giro per l'Italia e le ragioni per cui sono diventati quasi un gruppo di culto nella scena underground nostrana si possono scoprire tutte negli oltre settanta minuti di quell'oggetto misterioso che è il loro album. Ma cosa si cela "Dietro il cancello"? Cosa custodiscono questi sette curiosi personaggi? Semplicemente l'Hip-Hop e l'amore incondizionato per ogni sincera e disinteressata manifestazione di questa cultura. Ma anche la vita reale e tutti i suoi possibili fenomeni (analizzati attraverso la lente dell'Hip-Hop). "Dietro il cancello" troverete quindi il cazzeggio e la concettualità, i viaggi mentali e le dimostrazioni di stile, relax e tensione emotiva, in un mix che, per sonorità e trattamento delle tematiche, non capita spesso di ascoltare nella media dei prodotti italiani. Ogni gatekeepa possiede stile e personalità propri e le brevi tracce soliste sparse nell'album aiutano a riconoscerli ed apprezzarne meglio le qualità. La titletrack e "Strictly hardcore underground" sono i pezzi che più compiutamente delineano l'entità collettiva dei Gatekeepaz e la loro posizione nei confronti del music business e possono quindi essere considerati i veri manifesti dell'album. Ma non mancano altri momenti degni di nota: "Casi clinici", uno sguardo lucido sul lato oscuro della psiche umana; "Target", un drammatico testo sugli orrori della guerra ricco di metafore; "Odissea mentale" e "Viaggio col tempo" (l'esperienza del viaggio è un tema ricorrente nel disco). In "Dietro il cancello" sono presenti un buon numero di ospiti, sia che facciano brevi apparizioni (Er Piotta, The Next One) sia che interpretino strofe vere e proprie (Mahory B, Rawl Mc, Backwood Kidz, Dj Walterix, Davee nell'inno ai playgrounds "Street funk", le rime in inglese di Steel in "Invincibili e intoccabili", Turi e Lugi nella Calabria-oriented "Calajama" e Ombra nella spassosissima "Tua madre"). La precisione di tutti gli scratch è affidata, infine, alle esperte mani di Dj Roby One Kenoby e Double S. Il primo (e finora unico) album dei Gatekeepaz testimonia l'opera di uno dei più singolari gruppi che l'Hip-Hop di casa nostra abbia mai conosciuto e conferma la scena torinese come una delle più fertili in Italia. Se <<oltre il cancello c'è carne da macello>> e se vi accorgete che con <<mille canali di diffusione, il risultato è lo stescion (stesso, ndr)>>, allora non resta che rifugiarsi da Dihlyo, Hopus D., Masta5, Psyko Vibe, Ango Sprite, Pee e Contempla aka Psyko Killa, i sette custodi di Nichelino: "Dietro il cancello" scoprirete molte interessanti sorprese... |
TRACK LIST |
Gatekeepaz -
Dietro il cancello (UndaFunk Records 1999)
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BEATZ |
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SCRATCH |
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