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GETO BOYS - THE GETO BOYS
Reviewed by
Mistadave
VOTO (da 1 a 5)
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4
Il periodo nel quale i Geto Boys portano la città di Houston ed il malfamato quartiere del 5th Ward nella mappa dell'Hip-Hop corrisponde al più alto regime del Rap estremo, sia a livello di fama sia a livello di produzione musicale. Il gruppo è il tentativo ben riuscito di quattro ragazzi che vogliono portare su cd vicende quotidiane prive di fronzoli, diverse sono le personalità che Scarface (qui all'inizio di una grande carriera), Bushwick Bill e Willie D, con Ready Red dietro i piatti, intersecano in questa violenta manciata di ritratti del ghetto, parola che non a caso risuona in continuazione in questa ora di sconvolgente musica da strada. La parola sconvolgente non è usata a caso perché anche questo disco, come altri usciti nello stesso contesto, va trattato giudicando liriche e sonorità in maniera del tutto disgiunta, poiché tanto geniale è qualche trovata che troviamo a fare da base ai racconti terrificanti dei tre quanto sono allucinanti alcuni dei testi che compongono il duro ritratto urbano qui dipinto. Lo spirito del disco è intuibile scorrendo i titoli stessi, il benvenuto che i Boys elargiscono all'ascoltatore ha un impatto duro ed immediato, come le invettive (una su tutte quella contro la censura) che "F#@* 'Em" contiene contro chiunque abbia voglia di mettersi contro di loro, radio, giornali e politici su tutti. "Mind Of A Lunatic" ci accompagna in un viaggio quasi allucinogeno all'interno della mente di un serial killer con tanto di (evitabili) dettagli di perverse fantasie, "Life In The Fast Lane" è un racconto personale di Scarface sul suo modo di fare soldi prima di approdare al Rap, "Gangsta Of Love" è colma di sesso esplicito e "Size Ain't Shit" è la risposta di Bushwick all'ilarità che durante la vita ha dovuto sopportare a causa della sua altezza. Musicalmente le gemme da ricordare sono diverse, anche perché l'intervento del genio di Rick Rubin alla produzione è tangibile: ci troviamo pur sempre il sud degli Stati Uniti, per cui qualche armonica country ed uno splendido campione adattato della sempreverde "Sweet Home Alabama" ci stanno più che bene, la scelta delle basi è molto varia e pesca moltissimo dal blues, inserendo qua e là diversi riferimenti estrapolati dallo stesso film che dà il nome a Scarface, il quale gode del suo momento celebrativo nella traccia omonima. Valido come pochi a livello sonoro, come altri suoi simili questo disco avrebbe meritato un voto più alto se in certe fasi non fosse caduto nel cattivo gusto: ma questa è musica che la parola compromesso non sa cosa voglia dire... |
TRACK LIST |
Geto Boys - The Geto Boys
(Rap-A-Lot Records/Def American Recordings 1990)
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BEATZ |
All tracks produced by Dj Ready Red, Doug King, J. Smith, Bido and Johnny C |
SCRATCH |
All scratches by Dj Ready Red |
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