Una delle cose che più delle altre provoca perplessità, è notare come qualche nome pesante della vecchia scuola pretenda di tornare sulla scena in questo duemilanove dopo molto tempo, giudicare ciò che accade nel panorama attuale, accusare di qua e di là, insegnare come si rappa a questo o a quello e poi cadere nel qualunquismo più assoluto una volta buttato fuori il proprio disco. Lo stesso discorso fatto un paio di mesi fa per il fallimentare "Smoke N Mirrors" di B-Real, può calzare per questo "8.0", in cui Guru cade nella tentazione di riproporsi partendo dal presupposto di un passato eccellente ma distante e peraltro non proponendo nulla di nuovo rispetto al solito. L'mc attacca quanti non conoscono i fondamentali della disciplina, quelli che mancano di lealtà, che non pagano il dovuto rispetto agli architetti della scena, affidando nuovamente l'intera produzione al super producer Solar. Il quale, giusto per intenderci, di super ha abbastanza poco, se non qualche buona intuizione mutuata dal Rock degli anni '60, come testimonia la "House Of The Rising Sun" degli Animals campionata nell'introduttiva "Lost And Found", più una manciata di coraggiose novità come la disco music di "Divine Rule", risultando, per il resto, del tutto nella media. Tornando a Guru, ci vuole coraggio a puntare il dito verso qualcuno, proclamandosi (sia chiaro, attraverso delle credenziali pur sempre indiscutibili) tra gli ultimi paladini rimasti del vero Hip-Hop, per poi ritrovarsi a sputare rime come un thug qualunque sopra un refrain con tanto di vocoder ("Ride"), piuttosto che in cima a molte basi costruite sul noioso abbinamento clap/campanellino/sintetizzatore ("No Gimmick Sh*t", "6 Chiper", "7 Grand, Off Tha Chain") che puzzano di trendy. Resta molto migliore il risultato che Keith Elam ottiene sopra le sonorità più dure, preferibilmente accompagnate da qualche strizzatina d'occhio al Jazz, terreno nel quale la sua voce viene valorizzata a dovere. Strana persino la scelta di lanciare il duo K Born e Highpower, presenti in tre tracce ma evidentemente insufficienti a livello di flow e metrica, incoerente invece quella di criticare chi resta ancorato alla gloria del relativo passato ("Those Dayz R Gone") per poi arrancare autocelebrando il proprio ("Best Of My Yearz"). Se "7.0 The Street Scriptures" aveva i suoi difetti, ma risultava complessivamente gradevole, qui il passo indietro è veramente netto.

TRACK LIST

1. Lost And Found
2. Fastlane
3. Ride [Feat. Omar]
4. No Gimmick Sh*t [Feat. Doo Wop]
5. Read Between Tha Linez [Solar feat. K Born and Highpower]
6. Best Of My Yearz
7. Divine Rule
8. When U Least Expect [Feat. K Born and Highpower]
9. After Time [Feat. Solar]
10. Those Dayz R Gone
11. Stop Frontin
12. Own Worst Enemy
13. Cee What We Do
14. Love-Hate Thang
15. It's A Shock
16. 6 Chiper [Feat. K Born and Highpower]
17. 7 Grand, Off Tha Chain