HAS-LO - CONVERSATION B
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Reviewed by
Cazza
VOTO (da 1 a 5)
:
3,5
Partiamo da un presupposto: all'interno di "Conversation B" troverete gli stessi testi presenti nell'album d'esordio di Has-Lo, sempre per la Mello Music Group, "In Case I Don't Make It"; si tratta infatti di un'intera rivisitazione del lavoro citato, in cui le produzioni vengono completamente stravolte e ripensate con sonorità e caratteristiche diametralmente opposte rispetto alle precedenti. Dico fin da subito che a mio parere l'originale è migliore di "Conversation B" per tutta una serie di motivi: anzitutto la nuova produzione musicale, a differenza di "ICIDMI", è frutto del lavoro di diversi produttori (uno per traccia), i quali, pur eseguendo un lavoro più che buono, non riescono a trovare un equilibrio che si sposi alla perfezione con lo stile del rapper di Philadelphia, che aveva approntato per sé delle gemme musicali una più bella dell'altra. Bisogna anche ammettere che Exile, Kev Brown, Apollo Brown, J-Zone e via via gli altri producono musica di qualità in grandi quantità, in cui spiccano sperimentazioni connesse al campionamento di voci ("Face In Disguise"), sonorità distorte e mistiche ("Deaden The Pain") e suoni meccanici ed articolati ("Forty Days"). Ciò che si percepisce immediatamente è poi l'efficace selezione delle batterie; tra le tante inserite spiccano le casse secche e potenti dello sconosciuto, ma molto promettente, Mike Fivedeuce, o i beat molto più tradizionali e rotondi proposti da IMakeMadBeats, Apollo Brown e ST/MiC. Nel pullulare di soluzione ingegnose e originali alle drum machine è possibile scorgere anche batterie irregolari e frammentate, quasi fuori tempo (Oddisee su "Last Day Of School"), e ritmi più morbidi in cui il rullante è sostituito dal suono di alcune percussioni più leggere e frizzanti (Paten Locke su "Inherit The Stars"). Altra costante rintracciabile anche in "Conversation B", oltre a quanto detto su basi e liriche, è la completa assenza di featuring che si alternino ad Has-Lo, apparecchiando la tavola alla completa espressività dell'mc, anche se purtroppo, in base alle esigenze delle nuove basi musicali, il suo flow viene talvolta accelerato o rallentato, anche impercettibilmente, rispetto alla battuta originaria. Non è facile spendere giudizi mediocri per il nuovo progetto di Has-Lo, perché la qualità delle rime e delle strumentali è comunque eccellente, ciò che mi lascia un po' perplesso rimane la diversa connessione che i due elementi avevano nella prima delle due versioni, lasciando inevitabilmente un po' di amaro in bocca; immaginare un nuovo album vero e proprio avrebbe dato sicuramente risultati più congrui, cancellando ogni sorta di paragone con "In Case I Don't Make It". |
TRACK LIST |
Has-Lo - Conversation B
(Mello Music Group 2011)
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BEATZ |
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