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ICE-T - THE ICEBERG (FREEDOM OF SPEECH... JUST WATCH WHAT YOU SAY)
Reviewed by
Mistadave
VOTO (da 1 a 5)
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4 +
Attento a quello che dici...stai zitto! Sii felice! I significati del sottotitolo scelto per l'album e del titolo della prima traccia non lasciano margini d'interpretazione, il messaggio è univoco e la copertina lo conferma. Non osare far trapelare la verità sul sogno americano, o ti conceremo per le feste. Siccome Ice non è uno che le manda a dire, con "The Iceberg" si intrufola nelle stanze dei potenti, rovista i cassetti e tira fuori ogni cosa alla rinfusa pronto a sbattere in faccia al Governo il primo emendamento della costituzione e tutti i suoi aspetti controversi, dicendo quello che pensa come ha sempre fatto, senza freno o inibizione alcuni. L'introduzione è importante, segna il passo dell'intero album su una base sequestrata ai Black Sabbath, Jello Biafra (ex Dead Kennedys, qui presente in due brani) si finge dittatore nei confronti dei cittadini stritolandoli con autorità, aprendo lo stage per le evoluzioni tematiche del principale protagonista. "The Iceberg" è una chiara provocazione diretta ai censori, "Lethal Weapon" e "You Played Yourself" rivelano aspetti sottovalutati da chi ha in mente Ice-T come un semplice burbero, trattando della superiorità dell'intelligenza rispetto alle armi ed esibendosi in un ideale rimprovero ai danni di un pusher; "This One's For Me" e The Hunted Child" sono l'una il contrasto dell'altra, la base saporita e rilassata della prima, che blasta ogni radio americana che non passa il Rap vero, lascia presto spazio alla frenesia della seconda, dove l'Ice narratore racconta di un criminale che nonostante la giovane età si è già fottuto la vita. "The Girl Tried To Kill Me" riprende il gusto metal del rapper anticipando ciò che diverrà il progetto Body Count, mentre "Peel Their Caps Back" è di atmosfera tetra e tesa e ricorda la guerra intestina tra bande, perennemente senza vincitori quando di mezzo c'è la morte. Sono tre quarti di album ed Ice non sbaglia un singolo colpo, pazienza per la povera ispirazione di qualcuna tra le tracce finali ("What Ya Wanna Do?" è una posse cut della durata di undici (!) minuti, aiuto, "Word Is Bond" è totalmente inutile), l'importante è che l'obiettivo sia ancora una volta al centro del mirino. E Tracy Marrow, fregandosene di tutto e di tutti, ha sparato ancora una volta al momento giusto. |
TRACK LIST |
Ice-T - The Iceberg
(Freedom Of Speech... Just Watch What You Say) (Sire Records 1989)
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BEATZ |
All tracks produced by Ice-T and Afrika Islam except track #2 by Sleepy John |
SCRATCH |
All cutz by Dj Evil E |
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