Ikon e Stoupe '97, primo disco per questo ben noto duo. Poco c'è da dire che già non si sappia su di loro, ma ci tengo a precisare che proprio "The Psycho-Social..." è stato recentemente ripubblicato dalla Babygrande. La ristampa è stata arricchita di alcune bonus track, per lo più remix e freestyle, secondo me più che trascurabili poichè non allo stesso livello dei pezzi selezionati per l'edizione originale, rovinando la perfezione del loro primo lavoro. L'intero disco si farà ascoltare più volte tutto d'un fiato catturando totalmente la vostra attenzione con pezzi come "I Who Have Nothing", dal quale è stato anche tratto un bel video ed "Immaculate Conception", per poi scoprire che sono solo le traccie più dirette e non quelle migliori. "I Who Have Nothing" è uno dei pochi pezzi con Ikon da solista, presenta un testo molto serio (che mi ha dato molto da pensare) arricchito da un ottimo gioco di rime ed una base semplice ma coinvolgente, mentre "Immaculate Conception" ti getta nel delirio più totale con un'atmosfera cupissima caratterizzata da un ipnotico loop di canto femminile, un basso marcissimo, uno sporco giro di piano quasi impercettibile e rime taglienti sputate in tono accusatorio. Dopo un attento ascolto dell'intero disco vi ritroverete ad ascoltare quasi ipnotizzati pezzi come la cupa "Omicron", con rime che s'intrecciano perfettamente al campione che costituisce il tema principale della base. "The Winds Of War" di primo impatto potrà ricordare il Wu-Tang Clan a causa dei suoi suoni fortemente orientali ed il campione di una strofa di Masta Killa da "Triumph" (<<giving sight to the blind, the dumb are mostly intrigue by the drum>>). Unico pezzo del disco a sfuggire dai temi cupi che lo caratterizzano è "The Apostle's Creed", che vanta la presenza di Apathy. I loro dischi successivi, seppur ottimi, non hanno la stessa integrità ed il carattere di "The Psycho-Social...", in certi punti calano nel noioso o nel poco originale, la forza mostrata dalle parole di Ikon in questo disco ha pochi rivali. Siamo di fronte ad un prodotto omogeneo che non mi ha mai portato a saltare una traccia, semmai a riascoltarla più volte prima di proseguire e trovarmi a fare lo stesso con la successiva. Il loro esordio è il loro apice, speriamo che in futuro riescano ad eguagliare questo livello, ma ormai è risaputo, l'ardore che dona quel suono particolare al primo disco va inevitabilmente sminuendo nel tempo, ed è duro da recuperare. L'esempio più evidente di questo fenomeno è il Wu-Tang Clan.

1. Intro
2. The Winds Of War
3. Chinese Water Torture [Feat. Breath Of Judah]
4. The Three Immortals [Feat. Breath Of Judah and Apathy The Alien Tongue]
5. Neva Antiquated: Dark Jedi Remix [Feat. The Sun Pharaoh]
6. Omicron [Feat. Apathy The Alien Tongue and The Sun Pharaoh]
7. As It Was In The Beginning... [Feat. The Lost Children Of Babylon]
8. Books Of Blood: The Coming Of Tan [Feat. El Eloh]
9. Incanatrix
10. The Immaculate Conception
11. The Apostle's Creed [Feat. Apathy The Alien Tongue and Yan The Phenomenon]
12. I Who Have Nothing