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JIGMASTAS - GRASS ROOTS "LYRICAL FLUCTUATION"/Grassroots - The Prologue/Deluxe Edition
Reviewed by
Bra
VOTO (da 1 a 5)
:
4,5
Uscito nel duemila in formato breve, "Grass Roots" viene ristampato quindici anni dopo dalla BBE in un'edizione deluxe che allunga la tracklist fino a un totale di ventuno brani, passando dagli scarsi trentacinque minuti della versione originale a una durata che supera l'ora e un quarto. Approfittiamo quindi dell'occasione per riproporvene la nostra recensione, non senza aggiungere qualche rapida annotazione sul materiale presente nella seconda metà di "The Prologue", sottotitolo riferito al rapporto cronologico tra l'EP stesso e i diversi singoli recuperati (nessuno dirottato verso "Infectious"): "Beyond Real" e "Dead Man's Walk" erano su un 12'' del '96, "Hip Hop" è del '98, "Chandon" ed "Iz You Dee" del '99 (quest'ultima, inizialmente proposta come remix, qui slitta in coda all'outro in entrambe le vesti), "Semi-Precious" è un estratto da "The Beyond Real Experience" del '99, "If" è sempre del '99, "Comments To The Sure Shot" arriva da "Hip Hop Independents Day: Volume 1", compilation Wreck Records del '98, "So What" è infine del 2002. Si tratta, complessivamente, di una selezione accurata, omogenea e soprattutto coerente, un'appendice all'altezza di un disco che, pur non avendo bisogno di essere ravvivato, così funziona altrettanto bene. L'Hip-Hop serio, quello che in un colpo solo mette tutti col culo atterra, si fa strada silenziosamente grazie alla qualità delle proprie combinazioni, la sostanza dei beat e l'energia delle liriche; in una parola (abusata), lo stile. Quante volte l'avrò ripetuto? Forse fino alla nausea. Ma no, non è sufficiente, perché se nella vostra diligente attività di digger "Grass Roots" è sfuggito anche solo a uno di voi, vale la pena ribadire il concetto. Di che si tratta? Dell'EP che ha definitivamente consacrato la musica di Spinna e Kriminul (cui bisogna aggiungere Joc Max, terzo componente non ufficiale del gruppo) e "Lyrical Fluctuation" ne è l'emblematico picco: due versioni, una più potente dell'altra (non riesco a scegliere quale sia la migliore), con la graditissima partecipazione di Pharoahe Monch, Talib Kweli, Mr. Complex, Shabaam Sahdeeq e Mos Def - quest'ultimo solo nel mix di Spinna. Insomma, si comincia davvero bene, ma non sono da meno "Across The Globe", il remix di "Iz You Dee", "Awareness", "Thief's Theme" (tutte dotate di un preciso equilibrio tra Rap e strumentali) e gli episodi affidati in toto al beatmaker di Brooklyn. L'Hip-Hop dei Jigmastas è, in sostanza, quello solido e robusto che gli ambienti underground coltivavano meticolosamente sul finire degli anni '90, il gruppo rappresenta infatti una delle realtà più interessanti di quel periodo, sebbene la sua fama non sia mai arrivata così lontana. Il richiamo ai maestri della golden age è a dir poco palpabile, Spinna riprende strutture e ispirazioni che hanno guidato legioni di beatmaker prima di lui e ne offre la propria lettura, aggiornata al presente pur se fedele alle tradizioni, fragrante nella scelta dei suoni, corposa per il taglio dritto delle batterie. E, sebbene i più lo ricordino per l'eccellente "Heavy Beats" targato Rawkus, a mio avviso le sue imprese migliori si intitolano "Grass Roots", "Infectious" e "Rhyme Related"; perciò, se volete farvi un grosso favore, cercateli in tutta fretta uno ad uno. |
TRACK LIST |
Jigmastas - Grass Roots "Lyrical
Fluctuation"
(Landspeed
Records/Beyond
Real Recordings 2000)
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BEATZ |
Grass Roots "Lyrical Fluctuation"
Grass Roots - The Prologue/Deluxe Edition
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