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KRS-ONE - THE SNEAK ATTACK
Reviewed
by Blema
VOTO (da 1
a 5) : 3,5
Sssh, oh, zitti che sta arrivando il prof! Sediamoci ai nostri banchi, la lezione sta per cominciare. KRS-One è un professore che manca da tempo, si è voluto prendere circa quattro anni sabbatici che gli sono serviti a decidere quale sarà lo scopo di questo Attacco a sorpresa: istruire noi, la nuova generazione, a questa misteriosa cultura Hip-Hop che ci vogliono far passare per moda giovanile. Per primo, fa il suo ingresso Dj Jazzy Jeff, seguito a ruota da Dj Kenny Parker e quindi dal fratello di quest'ultimo: KRS-One (acronimo di Knowledge Reigns Supreme Over Nearly Everyone), che tiene a ricordarci immediatamente che anche dopo tanto tempo è sempre lui il più grande filosofo/missionario/profeta/saggio/evangelizzatore dell'Hip-Hop, nel caso in cui ce ne fossimo dimenticati. Il primo pezzo che esplicita con determinazione questi concetti è "Attendance" (<<All that ice and thug life, that's not my world/I'm the teacher, but you still can't see/'Cause while you respected Tupac, Tupac respected me>>), ricca di perle di saggezza e con un ritornello molto coinvolgente, è un'atmosfera che comunque ritroveremo in "Get Your Self Up". C'è da dire che la maggior parte delle tracce trattano lo stesso tema, sono dei duri rimproveri ai nuovi mc's, ai nuovi esponenti del rap e dell'Hip-Hop in generale: KRS si dichiara profondamente deluso (come in "Hot", "Hush"), ripete più volte che non vuole credere che esistano persone in grado di mancargli rispetto dopo tutto ciò che ha fatto ed insegnato e questo non fa altro che dargli una motivazione in più per voler insegnare qualcosa di sano a noi novellini (scusate il noi, ma nel 2001 io avevo 15 anni!). Raggiunge il suo intento in "The Mind" e soprattutto in "Hip-Hop Knowledge", una vera e propria lezione di storia: a partire dal 1987, KRS ci narra dal suo punto di vista, intelligentemente, come sono andate degenerando le vicende nell'Hip-Hop fino al 2000, ossia fino all'industrializzazione di un'intera cultura. È davvero una traccia di qualità, vi raccomando di ascoltare con attenzione anche l'intervista che c'è negli ultimi secondi. Questa traccia o comunque quest'intero album possono essere un buon punto di partenza per chi è interessato a capire qualcosa di più dell'Hip-Hop, non è uno di quegli album storici da consigliare alla cieca, ma qui i testi parlano chiaramente, possono essere compresi da chiunque (o quasi). Qualcosa di "diverso dal solito", in "The Sneak Attack" c'è: è il caso di "Why", a sfondo politico, che è una bella canzoncina che forse piacerà agli amanti dei Public Enemy, poi abbiamo la ballereccia ma moralista "What Kinda World" seguita da "I Will Make It", sullo stesso tono. Infine, "False Pride", una favola di cui tutti conosciamo la morale ma di cui stento ancora a capirne la collocazione in quest'album. "The Sneak Attack" sarebbe potuto essere un gran bel classico, ma purtroppo non è così. Le produzioni sono abbastanza buone anche se vengono oscurate dalla carica dell'mc, fanno un buon lavoro specialmente Kenny Parker e Domingo, che sembrano azzeccare il beat adatto ad ogni tema, inserendo, quando è necessario, anche qualcosa di old-school. Nonostante ci siano diversi pezzi validi, buoni, temi intelligenti, non v'è traccia di atmosfere immortali come quelle di "Step Into A World" e "MC's Act Like They Don't Know". Dopo quattro anni di attesa, da un uomo-leggenda ci si aspettava di più. |
TRACK LIST |
KRS-One - The
Sneak Attack (Front Page/Koch 2001)
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BEATZ |
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SCRATCH |
All scratch by Dj Jazzy Jeff |
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