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J WELLS AND KURUPT - DIGITAL SMOKE
Reviewed by
SoupHerb
VOTO (da 1 a 5)
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3
<<Took it corporate with my pusher, from dealing on the street to major distribution>>. E' con questa mentalità che all'età di 22 anni J Wells fonda la Bonzi Records, etichetta discografica di cui "Digital Smoke" diventerà primo e più noto cavallo di battaglia. L'album è una collaborazione del pupillo di J-Ro con un pilastro della musica West dell'ultimo decennio, il gangsta mc Kurupt. Peccato che Kurupt oggi come oggi sia molto più gangsta che mc ed in questo disco è purtroppo ben lontano dalle rime che ha scritto per album come "Kuruption" o per le collaborazioni con il supergruppo degli Horsemen. Se si riescono a rimuovere i ricordi di quando Kurupt era potente, il disco non è niente male. Le basi sono quasi tutte di J Wells, eccezion fatta per "Smokin" prodotta da Blaqthoven, e nel complesso danno al disco un'atmosfera rilassata e festaiola. Il singolo col contributo di quel che rimane dei Goodie Mob intitolato "Get It" è una indiscutibile traccia da club con ritornello ridondante e rime molto semplicione, che però non suona per niente male. Altri pezzi da sentire sicuramente sono "Los Angeles" (unica traccia un po' più seria in quanto a contenuti), "All We Smoke" (di cosa parlerà mai???), "Summertime" e la traccia finale con il supporto dei Liks dal titolo "Let 'Em Know". Parliamoci chiaro, anche dai titoli delle canzoni si capisce bene che tipo di prodotto sia "Digital Smoke". In pratica quello che è successo è qualcosa di simile a: Kurupt collabora in passato con J Wells, i due si trovano bene insieme e decidono di fare un disco sul quale fanno cantare una serie di loro amici e parenti. Non dico a caso parenti perché tra i featuring si possono trovare tranquillamente sia il fratello che la moglie di Kurupt, rispettivamente Roscoe (che conosciamo dai tempi di "Streetz Is A Mutha") e Gail Gotti, la brutta copia di Lady of Rage della nuova ma già finita Tha Row (ndr: la Death Row di Suge Knight). Il resto degli ospiti dovrebbero suonare più o meno familiari a chi segue un attimo di più la scena West, poiché abbiamo la presenza di figure come l'alcolizzato Knoc-Turn'al, Butch Cassidy, Kokane e Tri Star, ai quali si vanno ad aggiungere un trio di sconosciuti come Styliztik Jones, Shorty e YA. Alla fine della fiera "Digital Smoke" è il classico disco da macchina/festa/stanza adibita a consumo di ganja e simili e cioè un disco che vi farà muovere la testa ma non vi farà venire l'impeto di tornare indietro con lo skip per sentire quella rima complicata e assolutamente straordinaria che l'mc ha appena detto. Insomma, c'è modo e modo di dire ci fumiamo le canne a giornate: Kurupt e J Wells potevano dirlo con un qualcosina in più, tutto qui. |
TRACK LIST |
J Wells and Kurupt - Digital Smoke
(Bonzi Records 2007)
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BEATZ |
All tracks produced by J Wells except track #8 by Blaqthoven |
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