MNDSGN - Yawn Zen
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Think'd
VOTO (da 1 a 5)
:
4
Pullman, viaggio da dodici ore attraverso l'Italia. Il titolo "Yawn Zen", seppur già presente da tempo sulla disordinata scrivania del Mac per essere recensito, mi attrae letteralmente per il contesto in cui mi trovo, il puntatore apre la cartella senza che me ne accorga. Così comincia il loop, tre volte per la precisione. MNDSGN, letto Mind Design, nome che deriva in parte dalle prime barre della strofa di Nas in "Affirmative Action", in parte dal padre neuroscienziato, è un beatmaker losangelino di origini filippine, cresciuto a sampling grazie al campionatore di una delle persone che incontra facendo autostop per Philadelphia. Ed è qui che capisco il mio istinto quando ha deciso di voler ascoltare questo disco proprio durante un viaggio. "Yawn Zen" è l'album di debutto di MNDSGN, dalle musiche abbastanza insolite se lo si vuol paragonare al resto del suono proveniente da LA. Leggera e candida "Homewards"; suoi i vocals su "Sheets", con una batteria in controtempo che sembra quasi suonata da ?uestlove; svarioni Elettronici di background in "Frugality", dove le drums pestano pur mantenendo sempre un'atmosfera limpida e dolce: personalmente la produzione che è arrivata a cinque play. Menzioni speciali anche per "Txt (MSGS)", corredato da un clip, ed "AM", esplosione di campanellini, senza batteria. "Zen" conclude a dovere la cullata. Sì, è un disco che ti prende tra le braccia e ti trasmette calore, ti dondola, a tratti non costantemente ("Convert", "Frugality") come è giustissimo che sia, sennò si rischia il dupalle. Collegato al progetto, viene realizzato anche uno stupendo corto con estratti di "Frugality", "Zen" ed "Homewards": se ne consiglia caldamente la visione. Lo stato di beatitudine pervade sia l'autore durante la composizione del lavoro, come da lui stesso dichiarato, che l'ascoltatore. La pacatezza degli ambienti creati lascia viaggiare facilmente e il paesaggio che scorre dal finestrino ammetto sia un aiuto non poco notevole. I bpm si tengono quasi tutti sotto gli 85, ancora a dimostrazione dello yawn del titolo (sbadiglio). Si trasmette tranquillità e riflessione più che tristezza; strumentali lievi, precise e decise più che messaggi sotto forma di parole; e comparse veloci di suonini geometrici più che Elettronica pura. Il Soul incontra la Future Beats, come scavare nell'anima senza per forza rimanere a Gaye e Al Green, ricordandosi di dove si è, ma soprattutto del quando. |
TRACK LIST |
MNDSGN - Yawn Zen
(Stones Throw Records 2014)
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BEATZ |
All tracks produced by MNDSGN |