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VORDUL MEGA - MEGAGRAPHITTI
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Reviewed by
Bra
VOTO (da 1 a 5)
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3 +
"The Revolution Of Yung Havoks", primo album solista di Vordul Mega, non mi ha mai entusiasmato; ora, quasi in contemporanea al "Dueces Wild" di Vast Aire, esce "Megagraphitti", seconda fatica per l'mc, sempre sotto Nature Sounds. Diciamo subito che mettendo a confronto questi ultimi due il risultato sarebbe abbastanza prevedibile (e per diversi motivi), tuttavia il punto non è capire chi tra Mega e Vast abbia fatto meglio, la metà meno potente dei Cannibal Ox partiva da un mezzo fiasco e le aspettative per sentire un capolavoro erano più che risicate, di conseguenza i quesiti giusti da porsi sono i seguenti: "Megagraphitti" colma le lacune evidenziate in "The Revolution Of Yung Havoks"? E, se sì, di quanto? Risposta: sì, le colma, ma di poco. "Megagraphitti" mi è sembrato un disco per buona parte riuscito e in alcuni casi perfino sorprendente, i pezzi che superano a pieni voti la sufficienza sono diversi, peccato che quelli di segno inverso siano esattamente in proporzioni uguali: sarà per qualche beat, sarà che Vordul dopo un po' risulta terribilmente monotono, fatto sta che "Megagraphitti" suscita impressioni completamente sfasate tra loro. L'inizio è esplosivo, "Stay Concious" si candida subito tra le tre perle del disco e una fetta del merito va a Zach One, sicuramente il produttore più in forma tra quelli coinvolti, l'entusiasmo comincia però a sgonfiarsi già dalla seconda traccia, "AK-47", col featuring di Vast Aire, grosso modo sugli stessi toni "Opium Scripts", "Hattori Hanzo" (il beat di Dj Marmaduke è di una noia allucinante) ed "Air Battery", si riprende quota solo grazie a "Trigganomics", magistralmente prodotta da Bronze Nazareth, e "Broken Halo". Nuova discesa da "Beautiful" a "Peanut Butta Up's", va invece meglio con "Keep Living" (il beat di El-P è bello, ma nulla di più) e si chiude sull'ottima titletrack. Insomma, se siete degli appassionati di montagne russe gli alti e bassi di "Megagraphitti" fanno proprio per voi, in caso contrario togliete la polvere dalla vostra copia di "The Cold Vein" e andate sul sicuro. |
TRACK LIST |
Vordul Mega - Megagraphitti
(Nature Sounds 2008)
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BEATZ |
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