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MOBB DEEP - AMERIKAZ NIGHTMARE
Reviewed
by Moro
VOTO (da 1
a 5) : 3
Tornano i Mobb Deep, i padri indiscussi del gangsta newyorkese e del ben noto suono del Queens. Questo gruppo, uno dei migliori e più rispettati di sempre, ha avuto un'evoluzione piuttosto classica: se non contiamo il meno conosciuto ed acerbo "Juvenile Hell", si comincia con due dischi che hanno lasciato tutti senza fiato, "The Infamous" ed "Hell On Earth", poi uno controverso, "Murda Muzik", che ha diviso la scena, il deludente "Infamy" e quindi, per ultimo, il buon "Free Agents", che però non era un vero e proprio album. Ora arriva "Amerikaz Nightmare" e la tendenza non cambia rispetto al precedente "Infamy". Quello che non convince sono le atmosfere, che non rispecchiano minimamente il suono che ci si aspetta dal duo. Il problema, per grosse linee, sta tutto qui: all'inizio della loro carriera Havoc non sbagliava un beat, conferendo al tutto un'impronta ben riconoscibile, ora invece le sue produzioni, tra l'altro numericamente ridotte, hanno perso lo smalto di un tempo. Le poche degne di nota sono "Throw Your Hands", per l'ottimo uso del violino, "Win Or Lose" (molto classica nella struttura) e "When U Hear The", entrambe di Alchemist, "Real Niggaz", bella funkettona, e "Real Gangstaz", che preferisco più delle altre per il contrasto dato dalla ripetitività della battuta rispetto al fischio campionato in modo molto intelligente. Va detto comunque che oltre alla latitanza di Havoc tocca registrare anche la discesa in picchiata di Prodigy, perché le sue rime non si fanno notare particolarmente. A voi scegliere se dare una possibilità ad "Amerikaz Nightmare", in ogni caso non aspettatevi nulla di esaltante. |
TRACK LIST |
Mobb Deep -
Amerikaz Nightmare (Jive 2004)
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BEATZ |
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