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MOKA ONLY - THE DESIRED EFFECT
Reviewed
by Moro
VOTO (da 1
a 5) : 4 - -
Eccoci di fronte all'ennesimo bianco che sa fare bene il rap. Moka Only, il b-boy con i dred, il b-boy che viene dal nord, dal Canada, da Vancouver, ma che ha uno stile caldo che mescola l'underground al Funk e al Soul. Punta di diamante della Battle Axe, etichetta che ha sempre spinto un ben identificato tipo di suono, sì underground, ma pregno degli stilemi dell'Hip-Hop più classico e grezzo. Dopo una gavetta segnata da un numero imprecisato e assai notevole di album e collaborazioni, Moka decide di affidarsi, oltre che alla solida etichetta con l'ascia, anche a una major, la EMI. La scelta fortunatamente non intacca il suo stile che resta pulito e fresco. Le atmosfere sono belle rilassate e funkettone, molto diverse dalle precedenti collaborazioni più cupe, ad esempio con gli Swollen Members; questo è indice di maturità artistica, del fatto di aver trovato una propria via pur restando legato ad un ambiente (quello appunto della Battle Axe) che ormai si era creato una nicchia di appassionati che identificavano in certi tipi di suoni un ben definito stile. Canzoni come "Once Again" e "Sitting On The Porch" sono in parte influenzate dagli Swollen Members, mentre altre hanno un'anima più Soul, "Calling Out" che unisce una chitarra allo splendido cantato di K-Os, "Hundren Grand", "Lady Gotta Place", "Beautiful". C'è ovviamente spazio anche per un po' di follia e provocazione in "Keep Moving", "One Time" e soprattutto "More Soup", una delle basi più coinvolgenti sentite ultimamente, impreziosita dalla pazzia di MF Doom che ormai collabora veramente con tantissima gente, e soprattutto appartenente a realtà anche molto distanti tra di loro. Se vi piacerà questo disco, andate subito a recuperare i suoi primi lavori, quelli che rappresentano meglio la sua anima funky che qui rinasce e spicca il volo verso nuovi orizzonti. |
TRACK LIST |
Moka Only - The Desired
Effect
(Battle
Axe Records 2005)
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BEATZ |
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