DVD # Mucchio selvaggio

Tranquilli, non avete sbagliato lettura, non siete sulla Morandini e non state leggendo la recensione de "Il mucchio selvaggio" di Sam Peckinpah, ma quella del (quasi) omonimo film di Matteo Swaitz. Nella cornice di una Roma degradata si snodano le avventure e gli scontri di due tribù metropolitane che a prima vista non hanno nulla da spartirsi e che anzi si odiano: i raver e i rapper. Il contorno è dato da droga, pistole e marci poliziotti corrotti, in un'atmosfera da poliziesco di serie Z misto a un casereccio gangster movie. Ma come mai è vietato ai minori di diciotto anni? Massì lo sapete tutti che "Mucchio selvaggio" è un porno! Tanta succosa carne fresca, data dalle belle ragazze capitanate da Elena Grimaldi nella sua prima scena anal (!), accompagnate da attori di un certo spessore artistico come Franco Trentalance e Marco Nero. La portata principale quindi è la carne allo spiedo, accompagnata come contorno dalla presenza dei Club Dogo e del Truce Klan, che interpretano loro stessi (ci sono anche spezzoni di live) e anzi fanno un'auto-parodia in questo mondo cinematografico di spaccio di droga e sparatorie vendicative. Gustosissima l'interpretazione di Metal Carter, che, come avevamo già potuto vedere nel corto "Ti svelo la morte", crea personaggi grezzi ed allucinati. Divertente anche l'ex suicide girl Violetta Beauregarde nel suo esame orale. Dopo aver passato una vita nella scena dei rave romani, Matteo Swaitz si avvicina all'Hip-Hop, ma soprattutto alla regia di film porno decisamente atipici ed ambientati in mondi paralleli: in "Mucchio selvaggio" si fondono queste tre realtà che sono parte integrante della sua vita. Tirando le somme, il film è divertente, perché oltre alle classiche scene di sesso c'è una trama che presenta un mondo degradato che però somiglia a stralci della realtà quotidiana. In pratica è tutto lì il gioco: basta immaginare per un attimo che sia vita di tutti i giorni farsi contemporaneamente due super fighe, oppure che Jake La Furia sia un pusher milanese in trasferta nella capitale e Chicoria sia davvero un gangster...