Nametag and Nameless # For Namesake

Erano anni che non ci si trovava immersi in così tante uscite Hip-Hop, per giunta di elevata qualità, e il 2013, almeno per i primi mesi, verrà ricordato indubbiamente come uno degli anni più prolifici degli ultimi appena trascorsi. Un ruolo di primo piano l'hanno avuto senza dubbio le collaborazioni a due, ad esempio nell'aggiornamento in corso abbiamo Gensu Dean & Planet Asia, Illogic & Blockhead, Qwel & Maker e, appunto, tra le più fresche e sorprendenti c'è sicuramente quella tra il produttore Nameless e l'mc Nametag. Quest'ultimo non è di certo un personaggio nuovo nella scena underground statunitense e in particolare in quella di Detroit, rispecchiandone perfettamente i suoi tratti distintivi. Cugino di Black Milk, la sua carriera ha inizio partecipando a "Dirty District" degli Slum Village col gruppo Ten Speed & Brown Shoe, da li in poi è un susseguirsi di apparizioni in prodotti più o meno underground della Motor City. Nameless, produttore musicale di Flint, Michigan, vanta una carriera più breve, ma il suo nome circola sempre più insistentemente nella scena del nord degli States e la sua impronta sonora decisamente detroitiana ne fa lo sparring partner ideale per il compagno. Inoltre, la dote del beatmaker come designer acclamato è apprezzabile e degna di nota, sia per il bel package dell'album che per altre collaborazioni realizzate qua e là (fatevi un giro su nameless-beats.com per sbirciarne qualche lavoro). Quindi cosa aspettarsi da "For Namesake"? Semplice: un ottimo prodotto che non tralascia di rivisitare in chiave più attuale il sound proveniente dalla città del compianto J Dilla. Lasciatevi trasportare allora da beat dal sapore meccanico e grintoso, conditi da campioni sonori estrapolati dalle perle musicali della Motown Records, e dai suoni Elettronici provenienti dalle drum-machine e dai synth robotici e psichedelici, sino a formare dei tappeti sonori dalla struttura semplice e minimale ma dalla carica coinvolgente e a tratti abbastanza dura. Va da sé che un comparto musicale di tale caratura ed efficacia sia perfetto per un mc dalle caratteristiche simili a quelle di Nametag, il quale trasuda talento da ogni poro sparando barre estremamente connesse l'una all'altra con un invidiabile capacità di chiudere le strofe con rime sempre azzeccate. Lo stile del rapper si presenta senza dubbio serrato, ma lascia sempre intatta la capacità di snocciolare i temi (ordinari per la verità) senza lasciarsi prevaricare dalla foga. Quest'approccio si sposa egregiamente con la struttura essenziale delle produzioni, offrendo un album pulito, omogeneo e facilmente digeribile; sono esemplari, nell'insieme, tracce come "Hype Break", "Reaction", "Feelin' Good + Feelin' Great" (base ipnotica!), "May Day" e "Hookles". "For Namesake" sprizza l'essenza musicale e culturale della scena di Detroit: per i neofiti o per i nostalgici è senza dubbio un prodotto da avere in loop nelle cuffie.