NAS - UNTITLED
|
Reviewed by
Bra
VOTO (da 1 a 5)
:
2,5
Prendete una qualsiasi pseudo-graduatoria dei migliori dieci mc's di sempre e provate a cercare il nome Nasir Bin Olu Dara Jones: state certi che lo troverete in ognuna di queste. Eppure essere uno dei migliori può non bastare, come dimostrano limpidamente "Nastradamus" (in passato) ed "Untitled" (oggi). Col rischio di ripetere fatti già noti, Nas sembra scegliere i suoi beat al buio, pescando a tentoni ed accontentandosi di tutto quello che gli capita; errore che, bisogna dirlo, il suo eterno rivale Jay-Z raramente commette (che c'entra Mr. Carter? Niente, la battaglia Nas l'ha vinta fin da principio, però almeno Jay ha capito come accaparrarsi un maggiore consenso commerciale). E allora, domande: Premier non si scomoderebbe volentieri? Pete Rock e Large Professor hanno cancellato il numero di Nas dalle rispettive rubriche telefoniche? Kanye West era troppo impegnato in quella schifezza di "808s & Heartbreak"? E Q-Tip, Havoc, L.E.S., Alchemist o Buckwild, coi quali il nostro aveva già trovato una buona sintonia? Dei tanti papabili abbiamo solo Salaam Remi, che disgraziatamente riprende ancora una volta "Message From A Blackman" suscitando inevitabili déjà vu. Il resto della combriccola comprende il giovane Jay Electronica (ecco, con un po' di coraggio gli si poteva concedere qualcosa in più di una mezza introduzione), tali Dustin Moore e J. Myers (scandisco: pes-si-mi), Cool & Dre (idem), Polow Da Don (non rientra tra le mie preferenze, ma quantomeno si respira tutt'altra energia), Stargate (discreti, c'era proprio bisogno di scomodare dei norvegesi?), Stic Man (su tre basi azzecca le prime due, non siamo comunque ai livelli di "Lets Get Free"), Mark Batson (non ve lo commento neppure), Dj Toomp (nella media), Mark Ronson (va già meglio), Eric Hudson (lui offre uno dei beat più belli e Nas lo spreca per una strofa di quaranta secondi, questo si chiama masochismo), infine Dj Green Lantern (senza lodi né infamie), noto ai più per i numerosi mixtape - tra i quali appunto "The Nigger Tape" - e di recente al fianco di Immortal Technique. Insomma, se Nas era alla ricerca di un pastrocchio disorganico, sciatto e vagamente Pop, missione compiuta. Quasi per magia il discorso dovrebbe ribaltarsi passando ad esaminare il comparto lirico di "Untitled", le qualità liriche dell'mc infatti non si discutono e le tematiche prevalentemente a carattere politico e sociale sono senz'altro nelle sue corde. A brillare tuttavia sono solo gli episodi più concreti, ovvero "Queens Get The Money", "Hero", "America" (in quanto a contenuti è il pezzo più interessante), "Sly Fox" (duro attacco contro Fox TV), "N.I.G.G.E.R.", la yeswecaniana "Black President" e "Fried Chicken" (i toni sono più leggeri ma la collaborazione con Busta Rhymes è efficace); le tracce restanti passano al contrario pressoché inosservate. Se Nasir Jones riteneva di poter resuscitare l'Hip-Hop con "Untitled", sbagliava. |
TRACK LIST |
Nas - Untitled
(Def Jam Recordings/Columbia/The Jones
Experience 2008)
|
BEATZ |
|