NEPHLIM MODULATION SYSTEMS - IMPERIAL LETTERS OF PROTECTION

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VOTO
(da 1 a 5) : 3,5/4

Premessa// Quando Bigg Jus ed Orko Elohiem entrano in studio assieme, significa che hanno qualcosa di concreto da dire, da comunicare: "Imperial Letters Of Protection" fa il paio infatti con quel "Woe To Thee O Land..." che, più di tutti, ha riportato argomentazioni di un certo peso al centro della musica nera di ultima generazione. Parentesi// Chi crede che la politica, l'economia e la gestione dei fragili equilibri mondiali non debbano rientrare nelle tematiche affrontate dall'Hip-Hop è in errore. Innanzitutto perché le scelte di un Governo, ancor più se particolarmente delicate come quelle in questione, producono inevitabilmente giudizi, dubbi, timori, sono quindi argomenti al pari di tutto ciò che può essere tramutato in Rap; secondariamente perché nelle sue forme primordiali la black music è anche protesta, diffusione di idee, rabbiosa manifestazione di identità. Chiusa parentesi, torniamo alla musica// Ciò che allora gli N.M.S. fanno, nel duemilacinque come due anni prima, non è altro che seguire l'esempio di chi ha già offerto il proprio pensiero, giusto o meno che fosse, a chiunque volesse ascoltarlo. Di conseguenza Orko e Jus scelgono in totale discrezionalità l'acerrimo nemico (George W. Bush) e gli muovono guerra con le sole armi a loro disposizione: beat e rime. Contenuti// "Imperial Letters Of Protection" mette dunque a ferro e fuoco l'attuale amministrazione degli U.S.A. in ogni suo aspetto (a volte anche solo come pretesto per parlare di altro), passando dall'imperialismo alla garanzia delle libertà fondamentali ("Chess With The Galaxies"), da un'analisi negativa dell'attività militare ("Get Him Signed") alla guerra globale ed il futuro del mondo intero ("Last Days"). Risultati// L'intenzione, come avrete intuito, è quella di spezzare qualsiasi ponte con la musica di massa e stilisticamente l'esperimento appare forse ancora più ostico di quello precedente. Il loop diventa rumore e (a seconda dei casi) risulta ossessivo, vertiginoso, aggressivo, brutale, futuristico; stesso discorso per i testi: visionari (un po' come i dischi volanti che sorvolano le immagini in primo piano della copertina), apocalittici, caotici, astratti, forse retorici. Si fa fatica a stargli dietro, su questo non c'è dubbio. Il che però non è obbligatoriamente un problema... Conclusione// Può darsi che l'estremismo di "Imperial Letters Of Protection" sia talmente duro da scoraggiare completamente chi è abituato a qualcosa di più leggero, né (purtroppo) possiamo immaginare che tutti si trovino d'accordo con le accuse e le riflessioni racchiuse al suo interno. Le differenze tra quest'ultimo e ciò cui siamo in genere abituati sono innumerevoli, ma l'ostacolo, una volta superato, darà ragione al vostro coraggio. Provocazione// Vi sentite quindi pronti per i Nephlim Modulation Systems?


TRACK LIST
Nephlim Modulation Systems - Imperial Letters Of Protection (Big Dada Recordings 2005)
  1. Chess With The Galaxies
  2. Evacuate The White House
  3. Strike Back
  4. Beast Vision
  5. Time Ends
  6. Electrical Seizure
  7. Get Him Signed
  8. Supreme Beings
  9. Nothing Makes Sense
  10. Seraphim Revolver
  11. Hold The Atmosphere [Feat. K-The-I]
  12. The Upliftment
  13. Last Days
BEATZ
All tracks produced by NMS