Nottz - You Need This Music:
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Reviewed by
Paolo HCM
VOTO (da 1 a 5)
:
3,5
In numerosi ambiti si parla spesso di meritocrazia, non ultimo (anzi soprattutto) in quello discografico, dove il tema diventa uno spinoso argomento di discussione tra addetti ai lavori e non; bene, io considero Dominick Lamb, al secolo Nottz, producer e rapper della Virginia, un esempio lampante di come si possa meritare pienamente, appunto, ogni singolo successo ottenuto. Entrato in punta di piedi nella scena Hip-Hop americana sul finire degli anni '90 passando per una lunga gavetta che l'ha visto affiancare e supportare nomi importanti come Black Moon, Dre, Busta Rhymes, M.O.P., 50 cent e molti altri, le svariate esperienze hanno gonfiato in maniera spropositata il curriculum del nostro Nottz, che mi sento di ritenere tra i pochi produttori cui associare l'epiteto di musicista - pur senza aver ricevuto la reale attenzione che merita. "You Need This Music:" è forse il lavoro che meglio ne incarna l'identità ed esprime compiutamente il talento, senza dover per forza raccogliere grandi nomi (che pure non mancano) o affiancare altri mc's in ogni brano: qui, per una volta, Nottz si prende lo spazio che merita. Quattordici tracce per un'oretta di musica di assoluto valore nella quale l'artista monopolizza ogni singolo dettaglio, produzioni, arrangiamenti e rime, facendosi accompagnare da Black Milk, Snoop Dogg, Joel Ortiz, Royce da 5'9", Travis Barker e via dicendo. Comincio proprio dall'intro, con il batterista dei Blink-182, scelta non casuale e che sembra dire prestatemi attenzione, questo non è il solito disco Hip-Hop come ne escono a centinaia in questo periodo...; un inizio scandito da rullanti e batterie molto potenti, che ben anticipa "Blast That", insieme a Black Milk, e la decisa "Fair Warning", che richiama i suoni di inizio 2000. Lentamente, "You Need This Music:" lascia però spazio a sonorità melodiche, Soul, che caratterizzano il corpo centrale del lavoro fino a chiudere il cerchio tornando su due pezzi forti come "Never Caught Slippin'" e l'ottima "The Cycle", rispettivamente arricchite da Royce e Joel Ortiz. Il cuore e la pancia del disco, come detto, forse non soddisferà i puristi più intransigenti per via del sound che si ingentilisce e i ritornelli cantati, forniti dalle voci di Dwele nella titletrack e Joy Denalane in "How Long Will It Last?", ideali per un ascolto immersi nella vasca idromassaggio e circondati da candele. Anche la scelta dei sample predilige toni soft, si veda il piano di Fred Rogers in "Dontcha Wanna Be", che vede anche la collaborazione Colin Munroe - non esattamente un volto legato all'Hip-Hop. Positivo, poi, il contributo di Kardinal Offishall, coi Little Brother in "I Do It For Yawl", brano che racconta il rapporto coi rispettivi fan; più mielose, invece, le liriche di "I Still Love You", peraltro dotata di un ritornello inascoltabile a firma Mayer Hawthorne. A livello tecnico, Nottz non eccelle e questo è forse il limite dell'album, tuttavia lo si sapeva già e non è neppure necessario superare sempre l'eccellenza (in fondo è proprio per questa ragione che si dà spazio ad ospiti di levatura superiore: alzare la qualità). "You Need This Music:" è un'uscita che potrà farsi apprezzare da una gamma di ascoltatori molto eterogenea, laddove l'Hip-Hop si mescola a sonorità di vario tipo ma lo fa in maniera molto accurata. In una parola? Musica! |
TRACK LIST |
Nottz - You Need This Music:
(Raw Koncept 2010)
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BEATZ |
All tracks produced by Nottz |
SCRATCH |
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