Dj Nu-Mark - Broken Sunlight
|
Reviewed by
Bra
VOTO (da 1 a 5)
:
3,5/4 -
"Broken Sunlight" è il primo progetto solista a cura di Dj Nu-Mark e raccoglie dodici tracce apparse (due per volta) in sei 10'' usciti tra aprile e dicembre duemiladodici (tutti in edizione limitata, numerata e colorata), più un inedito, "Time Is Rough", collocato proprio in apertura. Prima di addentrarci nella disamina musicale, occorre spendere due parole sulla confezione dell'album, disponibile in tre diversi formati: la versione base (doppio LP), quella con CD, CD-ROM e DVD (trovate la tracklist in basso), infine la USB (un GB) a forma di testina, che al tutto aggiunge materiale fotografico, le cover e un link per scaricare il documentario "Nu-Conduit"; scelta encomiabile, soprattutto considerando che la Hot Plate Records è una label di fatto al debutto, e rivolta direttamente al mercato dei collezionisti. Chiusa parentesi. Da "Feedback", capitolo conclusivo dell'esperienza Jurassic 5, le apparizioni del beatmaker erano state pochine (lo ricordo solo su "Then What Happened?" e "Fish Outta Water"; non che in precedenza, per la verità, fosse molto prolifico), rimandando un passo che, al contrario, Cut Chemist compiva attraverso "The Audience's Listening" già nel duemilasei, ovvero a poca distanza dall'abbandono della crew; ecco un argomento da cui poter cominciare, le divergenze che intercorrono tra "Broken Sunlight", il sound dei J5 e la prova individuale del chimico. Mark (che di cognome fa Potsic) dà qui libero sfogo a una vivacità compositiva solo sottintesa nei beat affidati a Chali 2na e compagni, l'affrancamento dal Rap, distribuito in una metà dei brani, gli consente infatti esplorazioni altrimenti improbabili, perché a strettissimo confine con numerosi generi. D'altronde è sufficiente un rapido esame delle collaborazioni per svelare fin da subito una policromia che si stacca spesso dall'Hip-Hop: il britannico A-Skillz partecipa, in veste di co-produttore, alla Disco di "The Fever"; Ernie Hines riemerge nel Northern Soul di "Our Generation", remix di una registrazione che risale addirittura al settantadue (il 33giri, semmai vogliate spendere sui centocinquanta euro, s'intitola "Electrified"); Aloe Blacc duetta col sessantacinquenne Charles Bradley nel robusto Funk di "Don't Play Around"; Quantic si misura coi ritmi Calypso di "Tropicalifornia" (fisarmonica, chitarra, fiati e percussioni); Laudir De Oliveira con quelli Afro di "Oya' Indebure". La direzione è ben altra rispetto a "J5LP" e seguiti, non c'è dubbio, ma lo stesso discorso vale per "The Audience's Listening", che neppure negli esperimenti più audaci si allontanava molto dall'Hip-Hop. E veniamo, appunto, alla parte rimanente di "Broken Sunlight", animata sia da esordienti che da veterani del microfono: da un lato Tiron, presente in due tracce (flow lineare, pronuncia limpida, rime semplici e in entrambi i casi un beat che gli calza bene addosso), e Haas, bravi a non sperperare l'occasione che gli è stata concessa, dall'altro un ottimo J-Live sul basso pastoso di "Tonight", Large Professor asciutto come sempre e Bumpy Knuckles avvolto da atmosfere jurassiche (video). A proposito, spiace notare l'assenza di chi, con Dj Nu-Mark, ha tracciato percorsi poco battuti nell'Hip-Hop californiano; questo, unito alla scarsa omogeneità dell'insieme, è tra i pochi punti deboli di "Broken Sunlight", per il resto abbiamo un prodotto che, sebbene privo di eccellenze clamorose, restituisce intatti il talento e la versatilità del suo autore. Da provare. |
TRACK LIST |
Dj Nu-Mark - Broken Sunlight
(Hot Plate Records 2012) Disc 1: Broken Sunlight
Disc 2: Bonus Versions (CD-ROM)
Disc 3: DVD featuring Dj Nu-Mark's mini-film "Nu-Conduit": a glimpse into life on the road with live performances and more! |
BEATZ |
All tracks produced by Dj Nu-Mark except track #3 produced by Dj Nu-Mark and A-Skills |