O.S.T.R. & Marco Polo - Kartagina
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Reviewed by
Blond Dee
VOTO (da 1 a 5)
:
4
Trovare un collegamento tra due Paesi tanto distanti (non solo geograficamente) come la Polonia e il Canada potrebbe rivelarsi un'impresa alquanto ardua da portare a termine. Sinceramente, fatta esclusione per la comunitą polacca presente nel Paese della foglia d'acero, non mi viene in mente nessuna connesione storica, politica, musicale, sportiva... Proprio per questa reciproca estraneitą, risulta ancora pił curiosa la collaborazine tra Marco Polo, da Toronto, ed O.S.T.R., da Łódź, cittą che oltre ad avere un nome impronunciabile č considerata tra le pił brutte della terra di Papa Wojtyła. Ma andiamo con ordine e iniziamo ad analizzare poco a poco "Kartagina". Scorrendo l'indice lungo la tracklist, la prima cosa che cattura la nostra attenzione č la lingua: nonostante i polacchi, specialmente i pił giovani, parlino inglese spesso in maniera meravigliosa, O.S.T.R. rimane fedele alle sue radici e ci propone quindici tracce (pił intro ed outro) rappate interamente in polacco, concedendo spazio all'inglese solo per le strofe degli artisti chiamati a collaborare (ma ai featuring ci arriveremo pił avanti). Nei testi emerge la grande capacitą di scrittura del rapper (mi riferisco alla tecnica, č chiaro), noto in patria anche per le sue clamorose doti d'improvvisazione, e il suo flow sempre coinvolgente, incalzante, avvolgente. Lo affiancano sia esponenti della scena locale che di quella pił blasonata a stelle e strisce. In generale, sono tutte collaborazioni positive, ma in particolare emergono le prove di Torae e Hades in "Hip Hop Hooligans", di Kas in "Garri Kasparow" e, con la sua inconfondibile voce, di Lil' Fame, che in "Kartagina" apporta la massiccia dose di rime hardcore che da sempre č il marchio di fabbrica del gruppo di Brownsville (mistero della fede: nel videoclip della canzone la sua strofa non compare); sarą che con due anfitrioni come O.S.T.R. e Marco Polo č normale che anche gli ospiti ci tengano a fare bella figura. Passiamo al capitolo produzioni. Dire che Marco Polo sia una garanzia mi pare un'ovvietą. La struttura delle strumentali offerte al suo compagno č chiaramente legata alla tradizione: batterie belle decise, la cassa che picchia come un martello e una gran versatilitą nell'accostare i campioni pił disparati. Abbiamo beat che attingono direttamente dal classico suono golden age, come "Żywy Lub Martwy" e "Więzień Własnych Granic", altri pił cupi e scuri, "Hip Hop Hooligans" e "Długi", passando per episodi di grande raffinatezza stilistica ("Hołd Bloków Absolwentom") o in cui il beatmaker canadese mischia le carte in tavola ("What Is The Question") mettendo le batterie in controtempo rispetto a un giro di basso sublime, provando ad offrire cosģ qualcosa di alternativo e pił sperimentale senza perņ allontanarsi dai canoni del boom bap tradizionale. In tutto il percorso ci sono solo due mezzi palsi falsi che stonano un po' inseriti nell'insieme, si tratta di "Side Effects" e "Przyjaciel Diabła", pezzi leggermente pił tamarri e insipidi, pecore nere del disco sebbene nel primo dei due O.S.T.R. non perda l'occasione di mostrarci le sue grandissime doti metriche. Eccezion fatta per queste piccole note amarognole, il disco č davvero bello. Non fatevi intimorire dalla lingua, anche se praticamente incomprensibile non suona affatto male, personalmente la trovo anzi grezza e ideale per un disco che voglia suonare underground; per come la vedo io, entro certi termini nella musica la lingua vale come il modulo in una squadra di calcio: ciņ che conta davvero sono gl'interpreti e in questo caso c'č da stare tranquilli. Per concludere, giusto per stimolare una piccola riflessione, dischi come questo in Polonia vendono quindicimila copie solo con le prenotazioni antecedenti all'uscita ufficiale, permettendogli di debuttare occupando gią la prima piazza della Polish Album Chart; in Italia, di dischi cosģ ce n'č sempre meno e siamo i soliti quattro gatti a filarceli. Auguri. |
TRACK LIST |
O.S.T.R. & Marco Polo - Kartagina
(Asfalt Records 2014)
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BEATZ |
All tracks produced by Marco Polo |
SCRATCH |
All scratches by Dj Haem |