One.Be.Lo # S.O.N.O.G.R.A.M.

Per molti questo nome suscita mistero e devo ammettere che anch'io inizialmente ero scettico. One.Be.Lo mi sembrava una marca di frigoriferi, niente di più. Quando poi ti rendi conto che One.Be.Lo aka Lo.Be.Onekenobi non è altri che One Man Army, ovvero The Anonymous (e poteva rimanere tale invece di cambiare quattro nomi) del duo dinamico Binary Star, hai dei precedenti su cui basarti. I due hanno stravolto la scena underground tempo fa con il magistrale debutto "Masters Of The Universe" e la traccia "One Man Army" era solo un assaggino. "S.O.N.O.G.R.A.M." è il primo album ufficiale di One, non è però il primo progetto che il nativo del Michigan incide. Quella dei titoli con riferimenti al cerchio della vita è un'idea originale, il suo primo progetto si chiama "F.E.T.U.S.", il mixtape prima di "S.O.N.O.G.R.A.M." era "S.T.I.L.L.B.O.R.N." e fanno tutti parte di un progetto intitolato "L.I.F.E.". Notare bene il puntato di questi nomi perché ovviamente non è un caso, sono tutti acronimi. "S.O.N.O.G.R.A.M." sta infatti per Sounds Of Nashid Originate Good Rhymes And Music. Impegnativo? Assolutamente no. Credo sia il miglior modo per descrivere la musica di One.Be.Lo (Nashid è il suo nome di battesimo). La spiegazione dell'acronimo viene ripetuta varie volte nell'introduzione, si tratta di un prodotto che rispecchia il talento di una schiera di produttori uniti sotto il nome di Trackezoidz (sì, i giochi di parole con questi tipi si sprecano...) e Decompoze è probabilmente il membro più famoso e citato dell'album. I campionamenti di pezzi Soul e Jazz e di dialoghi sono brillanti e si sprecano; sinceramente credo che assieme ai Molemen, i Trackezoidz siano il futuro di una generazione cresciuta a Premier e Pete Rock. Entrando nel merito delle tracce vi dico subito che non c'è critica che tenga, quest'album è inattaccabile: perfetto. Gli argomenti trattati sono del genere più vario e tutti affrontati da un punto di vista originale, "enecS ehT nO kcaB" è la prima traccia che consiglio agli ascoltatori, perché il flow di One.Be.Lo. è di una malleabilità impressionante. "?uestions", con una conversazione quasi telefonica in simil Spoken Word, è altrettanto degna di nota. "The Ghetto" è splendida, base triste al punto giusto e rime da mozzafiato. "Used 2 Be Fly", "Deceptacons" (potete trovare il remix di Pete Rock - chicca - su download dal sito di One), "The Future", "E.T.", "Rocketship" (singolo dell'album) e "Unparalleled" (che è già presente nella versione originale in "Stillborn", base stupenda) sono le tracce migliori dell'album. "Unparalleled" in particolare ha colpito il mio orecchio quando One.Be.Lo esordisce con: <<We hard to the apple core, raps galore at your doo/pull crowds like a magic sword, exca-li-bor/travel north on a saddled horse, on a battle course/Rap in codes, tap in morse, Lo never lack the force/you need to practice more, you ain't in my cat-e-gor/I rap for sport, Trackezoids got my back support/so pass the torch, and of course, I can rattle yours, ask for more/the more the Marry (merry) get your raps divorced>>. Letto così sembra un testo pieno di rime a catena in stile Kool G. Rap, ma una volta sentito su beat è davvero incredibile. In conclusione, so bene che sarà un'impresa trovare quest'album in Italia ma ordinatelo; e ordinatene copie per i vostri amici, parenti e compagni di scuola, One.Be.Lo merita l'attenzione del mondo. Unitevi a tutti quelli che sperano che il suo prossimo titolo sia "S.U.C.C.E.S.S.".